Mail a deputati e senatori, visionata dall'Adnkronos: "Obbligo giuridico e soprattutto impegno morale"
di Antonio Atte
Avviso ai morosi: i soldi delle restituzioni
vanno versati entro il 31 dicembre, altrimenti il collegio dei probiviri "si attiverà senza ulteriore indugio" per infliggere sanzioni disciplinari. I vertici M5S hanno perso la pazienza e in una mail inviata nelle ultime ore a deputati e senatori indietro con le restituzioni hanno manifestato tutto il loro disappunto, con tanto di ultimatum.
"Le ricordiamo - si legge nel messaggio visionato dall'Adnkronos e firmato dallo 'Staff' - che gli impegni da Lei assunti, all'atto della sua candidatura con il MoVimento 5 Stelle, oltre a costituire una vera obbligazione giuridica, come di recente affermato dall'Agenzia delle Entrate", costituiscono "anche e soprattutto, un impegno morale nei confronti di tutti i cittadini italiani e, in particolare, di quelli che l'hanno votata".
Nella mail viene ricordato che, "contrariamente agli altri partiti politici, il MoVimento 5 Stelle non percepisce nemmeno un euro da tali restituzioni che sono state devolute in passato al 'Fondo per il Microcredito' e, attualmente, a seguito di votazione on line degli iscritti, al 'Fondo per la povertà educativa infantile', al 'Fondo per il diritto al lavoro dei disabili' e infine al 'Fondo contro la violenza sulle donne'".
"La invitiamo, pertanto, a voler ottemperare agli impegni giuridici e morali da Lei assunti entro e non oltre il 31 dicembre 2019, avvertendola, nel contempo, che il mancato tempestivo riscontro a tale invito - avverte lo 'Staff' - integra una grave violazione disciplinare per la quale i Probiviri, che leggono per conoscenza la presente, si attiveranno senza ulteriore indugio".