"Se Matteo Salvini non si beveva un mojito in più era ancora ministro dell'Interno, è stata una pugnalata alle spalle". Sono le parole di Luigi Di Maio a Non è l'arena. "Ha deciso lui di non essere più ministro dell'Interno. Non è un mio problema quello che lui ora dice dall'opposizione. Era ministro, ha fatto cadere un governo e ora critica: è veramente assurdo". Salvini, tra l'altro, critica la linea del nuovo esecutivo in materia di immigrazione. "Il problema dell'immigrazione in Italia non si risolve con le redistribuzioni, quello è un palliativo. Se io cittadino tunisino vengo a sapere che quando approdo in Italia posso addirittura andare in Francia, in Germania, in Inghilterra, inizio a partire di più. Ci sono i mercanti di uomini che convincono di più a partire. Matteo Salvini ha pensato al partito mentre io ho pensato al Paese".