Il vicedirettore Borgonovo: "I fumetti sono diventati un medium anche politico"
"Escono tantissime graphic novel sull'immigrazione che hanno sempre lo stesso punto di vista, è una narrazione a senso unico". Francesco Borgonovo, vicedirettore di La Verità e autore di 'Adam. Una storia di immigrazione', spiega così all'Adnkronos com'è nata quella che viene definita sul sito web della testata 'la prima graphic novel contro l'invasione'. Il libro a fumetti, disegnato da Giuseppe Rava, è in uscita il prossimo 30 settembre.
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"Nell'ultimo paio d'anni - continua Borgonovo - i fumetti sono diventati un medium anche politico. Ultimamente sono diventati anche molto impegnati sui temi di cronaca. Volevo provare a fare qualcosa di diverso e raccontare anche un altro punto di vista, partendo dall'attualità e lavorandoci a livello di invenzione".
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Sulla reazione che la graphic novel provocherà sul pubblico e nel dibattito politico, Borgonovo afferma: "Questa ovviamente non dipende da me. Spero che chi lo leggerà apprezzi innanzitutto la storia. Non è un resoconto di attualità ma una storia che prendendo spunto da fatti veri è sostanzialmente inventata. Immagino che qualcuno dirà che è un fumetto ideologico, populista, razzista. Le solite cose che si dicono. Ci sarà anche chi farà finta di niente, visto che è un po' diverso dalla narrazione consueta tenderanno a ignorarlo. Di quello che non va bene non si parla".
"Spero che 'Adam' abbia un pubblico più ampio possibile - conclude il vicedirettore di 'La Verità' - anche di persone che magari non condividono il punto di vista, che secondo me, tra l'altro, non è necessariamente né ideologico né contiene pregiudizi particolari".