"E' tornato sui suoi passi, ma chi ancora crede alla sua parola?"
"Non voglio scendere in polemiche. Qui le cose sono molto chiare: chi sapete voi (non voglio nemmeno nominarlo) ha sfiduciato il governo chiedendo di tornare al voto in pieno agosto, pugnalando alle spalle non solo il MoVimento 5 Stelle ma il Paese; lo ha fatto perché non voleva tagliare i parlamentari e i loro stipendi, due proposte del MoVimento. Diceva persino che il taglio dei parlamentari era una Salva-Renzi". Luigi Di Maio in un lungo post su Facebook torna ad attaccare Matteo Salvini (senza mai nominarlo), dopo l'incontro di oggi con Beppe Grillo e lo stato maggiore M5S.
"La verità - sottolinea - è che un governo c’era, era forte e quel qualcuno l’ha buttato giù per rincorrere i sondaggi. Mentre i ministri MoVimento 5 Stelle erano al lavoro, lui era in spiaggia a pensare come fregare tutti. Questi sono i fatti". E quando Salvini "ha capito di aver fatto un disastro è tornato sui suoi passi, iniziando ad offendere il sottoscritto e il MoVimento 5 Stelle e inventandosi la storia dell’accordo col Pd. Voi una persona che si comporta così come la definireste? Credereste ancora alla sua parola?" scrive il capo politico del M5S. Dopo aver rotto con il M5S, Salvini "è tornato da Berlusconi e anche Berlusconi gli ha dato picche, perché nemmeno lui si fida più della sua parola".
"Noi non rispondiamo alle offese - si legge ancora in un passaggio del post - noi pensiamo solo al Paese e a non far aumentare l’Iva perché con quel che hanno provocato c’è pure questo rischio. Così come rischiamo la chiusura di alcune fabbriche in tutta Italia perché non riusciamo ad approvare il decreto legge su Whirlpool, ex-Alcoa e simili".
"Oggi ci siamo incontrati insieme a Beppe, Davide, Roberto, Alessandro, Paola e i capigruppo. Siamo forti e compatti e questo spaventa qualcuno. Il 20 - ribadisce il capo politico del M5S - saremo al fianco del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il MoVimento 5 Stelle non tradisce mai la parola data agli italiani!".