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Il caso

Scoppia il caso Romano-Businarolo

Bufera sulle parole del deputato Andrea Romano, che avrebbe apostrofato la presidente della commissione Giustizia Francesca Businarolo. Ma il dem si difende: "Totale falsità"

(Fotogramma)
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17 luglio 2019 | 11.17
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Caos durante i lavori sul dl sicurezza bis in commissione congiunta, Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera. A quanto era stato riferito all'Adnkronos da fonti parlamentari, Andrea Romano del Pd avrebbe apostrofato la presidente della commissione Giustizia, Francesca Businarolo, dicendole che non sarebbe in grado di presiedere perché incinta. Parola che hanno scatenato la reazione dei deputati e anche del presidente della Affari Costituzionali, Giuseppe Brescia, che ha definito "riprovevole" quanto accaduto e ha invitato tutti i gruppi a stigmatizzare.

Ma il deputato dem smentisce categoricamente l'accaduto: "Totale falsità". Interviene lonorevole Pd con un messaggio a Businarolo sul caso: "Gentile Onorevole Businarolo - scrive Romano - Mi è stato riferito che questa mattina, alla ripresa dei lavori delle Commissioni congiunte Giustizia e Affari Costituzionali già interrotti con la sospensione di poco precedente, l’on. Brescia avrebbe fatto mettere a verbale mie presunte dichiarazioni rese nella Sala del Mappamondo secondo le quali io avrei sostenuto che il suo stato di gravidanza avrebbe dovuto impedirle di svolgere con equilibrio le sue funzioni di presidente di commissione. La ricostruzione dell’On. Brescia è del tutto arbitraria e fondata su totale falsità, non avendo io mai affermato (né tantomeno pensato) che la sua gravidanza fosse di ostacolo alle sue funzioni di presidente".

"Quello che ho affermato (e che penso con convinzione) - prosegue Romano - è che Lei, onorevole Businarolo, questa mattina non abbia svolto con correttezza le sue funzioni di presidente in quanto non ha concesso ai deputati di opposizione che lo chiedevano di svolgere i propri interventi per la durata di cinque minuti per gruppo e per emendamento che erano stati decisi ieri nell’ufficio di presidenza della commissione, pur contro la nostra opinione. In nessun caso e mai mi sarei permesso di riferirmi alla sua condizione di gravidanza come ad un ostacolo. Cordialmente, Andrea Romano”.

Per Romano, sentito dall'Adnkronos, "si è trattato di un tentativo di strumentalizzare e ridicolizzare l'ostruzionismo del Pd in commissione e dare una mano a Salvini, questa è la verità, anche se i Cinque stelle dicono che deve andare a riferire in aula" sulla vicenda dei fondi russi. "Ho già chiarito scrivendo personalmente una lettera a Businarolo", ha concluso .

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