A Strasburgo bilaterale annullato all'ultimo, resiste cordone sanitario contro leghisti
Prove di dialogo tra la candidata alla presidenza della Commissione europea, Ursula von der Leyen e i sovranisti italiani. Ma resta in piedi il cordone sanitario contro le forze identitarie. A testimoniare che a Strasburgo i giochi per la guida della Commissione sono aperti, e che la delfina della Merkel punti a sondare la disponibilità di 'Identità e democrazia' per un supporto al voto, l'incontro saltato all'ultimo tra la tedesca e i rappresentanti di Identità e Democrazia, che a quanto si apprende, era stato fissato per lunedì sera a Strasburgo.
Un dietrofront, improvviso, arrivato dopo rumors di contatti telefonici tra la Von del Leyen, il suo staff e esponenti della Lega. Ma che fonti parlamentari mettono in relazione con un aut-aut, fatto alla candidata del Ppe dai socialisti europei, contrari al dialogo con le forze sovraniste. "Si tratta del solito cordone sanitario eretto contro di noi, di cui si è lamentato da ultimo il neoministro per la Ue, Lorenzo Fontana", dice all'AdnKronos un parlamentare del Carroccio.
Di fatto, a quanto si apprende, i canali tra sovranisti e Von der Leyen restano aperti, perché spiegano altre fonti, la tedesca continua a cercare i voti di 'Identità e democrazia' "offrendo garanzie di 'attenzione' a destra per le politiche europee, verso politiche che le sarebbero state chieste anche da altri gruppi presenti all'interno degli stessi popolari.
Negli scorsi giorni le forze sovraniste, e lo stesso Salvini da Roma aveva fatto di sapere di aver apprezzato le aperture della von der Leyen sul tema dell'immigrazione,, in particolare relativamente alla possibilità di riformare in modo sostanziale il trattato di Dublino. A quanto si apprende la tedesca continua, nosostante le pressioni, a sottolineare l'importanza della scelta di un commissario leghista nella sua squadra.
Di fatto, a quanto si apprende, i canali tra sovranisti e Von der Leyen restano aperti, perché spiegano altre fonti, la tedesca continua a cercare i voti di 'Identità e democrazia' "offrendo garanzie di 'attenzione' a destra per le politiche europee, verso politiche che le sarebbero state chieste anche da altri gruppi presenti all'interno degli stessi popolari. Negli scorsi giorni le forze sovraniste, e lo stesso Salvini da Roma aveva fatto di sapere di aver apprezzato le aperture della von der Leyen sul tema dell'immigrazione,, in particolare relativamente alla possibilità di riformare in modo sostanziale il trattato di Dublino. A quanto si apprende la tedesca continua, nosostante le pressioni, a sottolineare l'importanza della scelta di un commissario leghista nella sua squadra.