di Antonio Atte
Si continua a votare, anche se a fatica, sulla piattaforma Rousseau dove gli iscritti M5S sono chiamati a esprimersi sul destino del ministro Salvini, per decidere se dare o meno l'ok alla richiesta di autorizzazione a procedere per il caso Diciotti. Ma i rallentamenti del 'sistema operativo' M5S - dovuti all'alto numero di accessi registrato sin dalle 11, orario di apertura delle urne virtuali - oltre a scatenare le proteste della base (sul Blog delle Stelle fioccano i commenti degli attivisti spazientiti dalla lunga attesa) stanno facendo storcere il naso a non pochi parlamentari.
E c'è infatti chi ricorda come ogni mese gli eletti, in base al regolamento pentastellato, siano obbligati a versare 300 euro a testa per il mantenimento della piattaforma tecnologica grillina. "Sono riuscita a votare solo dopo un'ora - si sfoga una deputata con l'AdnKronos - e per una piattaforma così costosa non è una cosa accettabile". Un altro parlamentare fa presente che ammonta a 98mila euro la cifra che, tra deputati e senatori, la piattaforma Rousseau riceve ogni mese grazie ai bonifici degli eletti a Montecitorio e Palazzo Madama.
Ma non è tutto: stando a quanto viene raccontato in alcune chat grilline, molte persone sarebbero riuscite a votare entrando in Rousseau senza l'sms di verifica.
"Di norma quando entriamo su Rousseau oltre a inserire l'e-mail e la password, ci arriva un messaggio di verifica con un codice numerico di cinque cifre che dobbiamo inserire. Questo sms non è mai arrivato e l'accesso a Rousseau è stato effettuato comunque", racconta una 'portavoce'.
I vertici del Movimento, interpellati sui problemi tecnici registrati da Rousseau, negano ci siano stati attacchi hacker (il pirata informatico rogue0, vecchia conoscenza dei grillini, in queste ore è tornato a farsi vivo su Twitter) e attribuiscono le cause al boom di accessi al sito.
Intanto viene ancora prorogato l'orario di chiusura del voto: "Considerata l'alta partecipazione, la chiusura delle votazioni sul caso Diciotti è stata prorogata alle 21.30 di oggi" si legge sul Blog. Confermata l'assemblea congiunta di questa sera con Luigi Di Maio, ma - a quanto si apprende da fonti parlamentari - a causa delle tensioni interne, un gruppetto di parlamentari potrebbe disertare la riunione.