Un'inedita Lorella Cuccarini in versione 'sovranista' guadagna l'applauso del leader del Carroccio Matteo Salvini. E l'intervista della showgirl al settimanale 'Oggi' sui temi caldi del momento - dall'Europa all'immigrazione, passando per femminismo e 'buonismo' - piace talmente tanto al ministro e vicepremier da riservarle addirittura uno spazio in evidenza: il tweet 'fisso' sulla pagina social del leghista. Riprendendo una frase della conduttrice icona degli anni '80 - "Bloccare l'immigrazione è di destra? No, è sacrosanto" -, Salvini commenta così: "Sono convinto che quelle di Lorella Cuccarini siano parole di buonsenso in cui si riconosce la grande maggioranza degli italiani". Ad accompagnare il tweet del titolare del Viminale, l'emoji di un applauso.
D'altra parte, quella della 'più amata dagli italiani' è una discesa in campo decisamente a favore del governo giallo-verde. "Ma quali politiche di destra? Ha fatto più cose di sinistra questo governo - ha affermato sulle pagine del settimanale - di quelli precedenti. Io vorrei che i miei figli fossero liberi di scegliere se andare fuori o rimanere in un Paese che offra loro delle possibilità. Invece qui non riesci a fare nulla, siamo in austerity - dice -, abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo, 5 milioni di poveri. E mi dite che bloccare l'immigrazione è di destra? È sacrosanto".
Per la Cuccarini nazionale, inoltre, "la differenza non è più tra destra e sinistra, ma tra chi pensa agli elettori e chi alle élite e alla finanza", perché "ci ritroviamo intrappolati nel pensiero unico, che ha un disegno dietro. Il mercato impone le leggi e tutto il resto". Un esempio? "Prenda l'Europa - sentenzia -: ce l'hanno raccontata come un'idea meravigliosa, ma quella che viviamo esiste solo attorno all'Euro, che ci ha impoveriti".
Tutto qui? Nemmeno per sogno. Cuccarini sul tema è più che preparata, ed è così cita anche i libri del presidente della Rai Marcello Foa e dell'economista vicino alla Lega Alberto Bagnai, dicendo di stimare il ministro Paolo Savona, lo stesso che ipotizzò l'uscita dall'euro: "Savona sogna un'Europa che agisca davvero come uno Stato unico. Per prima cosa dovrebbero permetterci di decidere davvero chi ci rappresenta lì… Il Parlamento europeo - punta il dito la showgirl - non conta nulla e la Commissione decide al di sopra dei popoli sovrani. Se stare in Europa significa accettare regole che ammazzano l'economia, non vale la pena. Ci trattano da sorellastra". E per la svolta sovranista arriva l'applauso.