Le due sfide ai partner di governo, Matteo Salvini, le lancia nel salotto di Bruno Vespa: "Trivellare vicino alla costa no, ma dire no per partito preso a ricerche di energia in mezzo al mare no" afferma il leader della Lega a 'Porta a Porta', tornando sul caso delle trivellazioni, dopo la decisione del M5S di fare retromarcia e sospenderle con un emendamento. "Non possiamo far finta che il mondo si sia fermato" sottolinea Salvini.
Sul tema che ha dato filo da torcere ai 5 Stelle negli ultimi giorni, interviene anche la sottosegretaria all'Ambiente in quota Lega, Vannia Gava. "Non posso approvare una impostazione tutta volta a dire No come quella che sta alla base dell'emendamento dei 5 stelle sul tema delle trivelle - va giù dritta la sottosegretaria -. È sbagliato bloccare le autorizzazioni per le trivelle: non possiamo consentire che la paura blocchi lo sviluppo".
Ma nei pensieri di Salvini, non c'è solo il tema trivelle. Mentre all'orizzonte si profila il no alla Tav dell'analisi costi benefici, Salvini apre definitivamente la strada al referendum sull'alta velocità: "O è un no ben motivato o chiediamo un parere agli italiani", dice ancora a 'Porta a Porta', mentre poco prima il capogruppo del Carroccio a Montecitorio, Riccardo Molinari, aveva annunciato il sostegno della Lega alla manifestazione si Tav in piazza Castello a Torino. Una posizione che fa infuriare il senatore torinese pentastellato Alberto Airola. "La Lega alla manifestazione pro-Tav? Una vergogna", sbotta con l'Adnkronos, dichiarandosi "allibito dalla violazione del contratto di governo" che a suo avviso starebbe commettendo il Carroccio di Matteo Salvini.
Il leader leghista però non si scompone e anzi, smentisce le tensioni che secondo alcune fonti si starebbero registrando all'interno del governo giallo-erde: "Andiamo avanti. Il governo va avanti - sottolinea da Vespa - nonostante gli uccelli del malaugurio".