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Gaffe Meloni: "Juncker ubriacone". Ma lui ha la sciatica

Giorgia Meloni (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Giorgia Meloni (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
13 luglio 2018 | 16.04
LETTURA: 5 minuti

"L'ubriacone sorretto da due persone per evitare che stramazzi al suolo, è il presidente della Commissione europea Juncker, dal quale dipendono le sorti delle nostre aziende, di milioni di lavoratori italiani e il futuro della nostra Nazione. Vi sentite tranquilli?". A domandarlo su Facebook, condividendo il video in cui Jean-Claude Juncker viene aiutato a camminare e a scendere dei gradini da due uomini durante il vertice Nato, è Giorgia Meloni. E tra le battute dei commentatori contro il presidente della Commissione Ue, la leader di Fratelli d'Italia raccoglie quasi 14mila condivisioni e altrettanti like. Numeri altissimi per la deputata, che tuttavia sembra essere scivolata in una imbarazzante gaffe.

La strana 'performance' di Jucker durante la cena di gala con i capi di Stato e di governo della Nato, non sarebbe infatti frutto di qualche bicchiere di troppo ma di un serio problema di salute. A spiegarlo, il portavoce capo della Commissione Margaritis Schinas, durante il briefing con la stampa a Bruxelles: Juncker è stato colto da un " attacco di sciatica particolarmente doloroso, accompagnato da crampi, che comprometteva la sua capacità di camminare".

"Il presidente - ha continuato Schinas - vuole ringraziare pubblicamente Mark Rutte (il premier olandese, ndr) e Antonio Costa (portoghese, ndr) per averlo assistito in questo momento doloroso. Sta prendendo delle medicine e si sente meglio. Ieri ha avuto un'agenda molto intensa sia la mattina che nel pomeriggio". La settimana prossima Juncker sarà, tra l'altro, a Pechino e a Tokyo. "Continuerà a lavorare duramente, come ha fatto dall'inizio della sua carriera pubblica".

Il chiarimento è arrivato dopo i numerosi video diffusi in rete e sulle tv, in cui si vede Juncker camminare con passo a tratti assai incerto, sorretto da chi gli stava vicino: Rutte, Costa e dall'ucraino Petro Poroshenko. Le condizioni di Juncker hanno impegnato buona parte del briefing con la stampa oggi a Bruxelles: "Non auguro a nessuno di soffrire un dolore del genere. Ho avuto il privilegio di essere al suo fianco in momenti come questo", ha risposto ancora Schinas.

Che tipo di medicine ha preso? "Penso che abbia preso farmaci standard per casi come questo", ha replicato il portavoce. Il presidente prende antidolorifici prescritti dal medico? "Sono domande mediche per le quali non sono qualificato a rispondere", ha detto ancora Schinas. "Posso confermare", ha aggiunto, che la malattia non gli impedisce di svolgere le sue funzioni di qui alla fine del suo mandato. Alla domanda se il presidente fosse ubriaco mercoledì sera, Schinas ha risposto: "Ho spiegato la situazione: è più che di cattivo gusto che una certa stampa tenti di fare dei titoli insultanti sfruttando la sofferenza di Juncker. Non credo che sia elegante, né che sia corretto".

Gli antidolorifici, ha osservato un altro giornalista, possono avere effetti simili agli alcoolici, quindi sarebbe importante sapere quali farmaci Juncker assume. Il portavoce ha detto che si sarebbe informato. "Il programma di Juncker - ha aggiunto ancora - è pieno e non è cambiato per nulla. Infatti, dopo questo acuto crampo mercoledì ha partecipato regolarmente alla cena, e poi il dolore è scomparso. Il giorno dopo è stato al summit Nato, ha avuto tre incontri bilaterali con capi di Stato e di governo".

Nel pomeriggio di ieri Juncker, ha proseguito Schinas, "è tornato in ufficio, ha avuto altri bilaterali. Oggi è in ufficio a incontrare il nuovo ambasciatore americano e si sta per imbarcare in una settimana molto impegnativa: domenica notte Pechino, martedì Tokyo, mercoledì collegio dei commissari, giovedì e venerdì Madrid e la settimana dopo ancora". Sono attacchi che "vanno e vengono", ha aggiunto Schinas. Mercoledì sera Juncker "non ha" mischiato antidolorifici con alcolici. "O almeno io non sono al corrente che sia successa una cosa del genere", ha detto ancora il portavoce.

"Svolgerà il suo programma come previsto e noi con lui, cosa che ci costringerà a non vedere la finale dei Mondiali" domenica. Juncker ha visto un dottore mercoledì notte? "Non sono al corrente del fatto che abbia ricevuto alcuna cura medica. Non era necessario, era una crisi in quel momento specifico. Poi si è sentito meglio e ha partecipato alla cena", ha spiegato ancora il portavoce capo. Infine, "non è previsto" che un medico lo accompagni nel suo viaggio a Pechino e a Tokyo, ha concluso Schinas.

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