"Una vera rivoluzione, con il sangue, non la abbiamo avuta. Io penso che ci manchi. Ci manca questo spirito di sovversione, di rimettere in discussione tutti i giorni le cose". Lo dice Oliviero Toscani in una lunga intervista rilasciata al blog di Beppe Grillo. "Quando hai un ministro dell'Economia che dice che di cultura non si mangia - prosegue il fotografo - questo è l'esempio più tipico dell'Italia, vuole dire che c'è qualche cosa che non va, Proprio moralmente, eticamente, culturalmente e anche al livello di intelligenza semplice".
"Non è che i nostri politici brillino di intelligenza - prosegue il noto fotografo - io non me ne ricordo uno, sì, Andreotti dicono che fosse intelligente, ma io mi porrei il problema, se fossi stato Andreotti, anche io un po' di nipotini, il nipotino che viene da me e dice: 'Ma nonno, tu sei mafioso?' Cioè se un mio nipotino mi dicesse una roba così mi porrei il problema, forse ho sbagliato tutto nella vita, comunque mi sono comportato male, magari anche se non lo fossi, mafioso. Quindi questo è un Paese mafioso, non c'è niente da fare, è un Paese mafioso".
A chi gli chiede perché abbia definito il nostro un Paese 'corrotto, corruttibile e corruttore', Toscani replica secco: corruttore è logico, perché ogni italiano è un po' un corruttore: 'Vai la', compri la bicicletta, vai a nome mio e ti fanno lo sconto', questa - per il fotografo - è corruzione". "A me l'Italia non mi ha mai aiutato - dice ancora Toscani - anzi mi ha sempre ostacolato e ha sempre ostacolato chiunque abbia voglia di fare, chiunque sogni, chiunque ha entusiasmo."