Il presidente Usa nel giorno della memoria ricorda: "Gli orrori che abbiamo visto e sentito a Charlottesville nel 2017 sono la ragione per cui mi sono candidato alla presidenza"
"Gli orrori che abbiamo visto e sentito a Charlottesville nel 2017, con nazionalisti bianchi e neonazisti che vomitavano la stessa bile antisemita che abbiamo sentito negli anni Trenta in Europa, sono la ragione per cui mi sono candidato alla presidenza". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in occasione della Giornata della Memoria, riferendosi ai fatti avvenuti quattro anni fa nella città della Virginia, dove una donna rimase uccisa quando un'auto travolse alcuni dimostranti antirazzisti che manifestavano contro un raduno dei suprematisti bianchi.
"Oggi ci uniamo a persone provenienti dalle Nazioni di tutto il mondo per commemorare la Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto ricordando i sei milioni di ebrei, così come rom e sinti, slavi, disabili, persone Lgbtq+ e molti altri, che sono stati assassinati dai Nazisti e dai loro collaboratori durante la Shoah. Non dobbiamo mai dimenticare la verità di ciò che è accaduto in tutta Europa", ha affermato Biden nella nota.
"Ho portato i miei figli a visitare Dachau in Germania e spero di fare lo stesso con ognuno dei miei nipoti così che anche loro vedano di persona i milioni di futuri rubati dall'odio incontrollato e capiscano nel profondo cosa può succedere quando le persone girano la testa e non agiscono - ha aggiunto Biden - Dobbiamo trasmettere la storia dell'Olocausto ai nostri nipoti e ai loro nipoti per mantenere reale la promessa di 'mai più'. Così si prevengono futuri genocidi".