In una 29enne dell'Amazzonia e a Bahia con la con la mutazione originariamente identificata in Sudafrica
Il Ministero della Salute brasiliano conferma due casi di reinfezione da coronavirus. Sul sito del ministero si spiega che il dicastero "è stato informato il 13 gennaio di un caso confermato di reinfezione in Amazzonia da un nuovo ceppo variante di Sars-CoV-2". La variante è stata individuata "in una donna di 29 anni con lievi sintomi della malattia", alla quale era stata diagnosticata l'infezione per la prima volta il 24 marzo 2020. "Il 30 dicembre (nove mesi dopo), la donna ha ottenuto la seconda diagnosi positiva per Covid-19. La seconda analisi effettuata ha evidenziato un pattern di mutazioni, compatibile con la variante del virus SARS-CoV-2, recentemente identificato dal Ministero della Salute del Giappone, ma originario dell'Amazzonia", si legge sul sito del ministero.
In Brasile sono stati finora segnalati due casi di reinfezione dovuti a una nuova variante di SARS-CoV-2, uno nello stato di Bahia con la mutazione originariamente identificata in Sudafrica che è ancora oggetto indagine, e l'altro già confermato in Amazzoni. I casi sono monitorati da équipe del Ministero della Salute e Ops/Oms.
Le informazioni sono state condivise, come parte della routine di sorveglianza epidemiologica, anche con l'Organizzazione Panamericana della Sanità (Ops), braccio sudamericano dell'Oms. Il Ministero della Salute ha raccomandato agli Stati, Distretti Federali e Comuni il continuo rafforzamento delle attività di controllo del Covid-19.