La fase per mettere in discussione i risultati delle elezioni presidenziali negli Usa si è "chiusa" ed è "arrivato il momento del conteggio formale dei voti del collegio elettorale, come previsto dalla Costituzione e dallo statuto". Lo hanno scritto dieci ex capi del Pentagono, sia repubblicani che democratici, in un editoriale pubblicato dal 'Washington Post', nel quale hanno esortato il presidente Donald Trump a desistere dal tentativo di ribaltare l'esito del voto. Tra i firmatari figurano anche Jim Mattis e Mark Esper, che hanno lavorato nell'amministrazione Trump.
Gli ex capi del Pentagono hanno quindi messo in guardia dal possibile uso dell'esercito per provare a cambiare il risultato delle elezioni. "Gli sforzi per coinvolgere le forze armate statunitensi nella risoluzione delle dispute elettorali ci porterebbero in un territorio pericoloso, illegale e incostituzionale", hanno sostenuto. "I funzionari civili e militari che dirigono o eseguono tali misure sarebbero responsabili - anche potenzialmente soggetti a sanzioni penali - delle gravi conseguenze delle loro azioni per la nostra repubblica", hanno aggiunto.