Si tratta del primo Paese in Medioriente ad approvare un simile disegno di legge
La Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato una legge che vieta la cosidetta ''terapia di conversione'' per gli omosessuali da parte degli psicologici. Si tratta del primo Paese in Medioriente ad approvare un simile disegno di legge dopo che due partiti della coalizione di governo si sono uniti all'opposizione per sostenere il testo. Con il termine "terapia di conversione" si indica qualsiasi forma di trattamento o di psicoterapia che mira a cambiare l'orientamento sessuale di una persona o a sopprimerne l'identità di genere.
Nitzan Horowitz, leader del partito di Meretz che si oppone al progetto di legge, ha affermato che il suo passaggio preliminare in Parlamento ha segnato un "cambiamento storico" in Israele. Il ministro israeliano della Difesa, Benny Gantz, ha accolto con favore il risultato. "La terapia di conversione è nata nel peccato e il suo posto è al di fuori della legge e della norma pubblica", ha twittato. "Faremo in modo che tutti, di ogni estrazione e orientamento sessuale in Israele, abbiano libera scelta e sicurezza sulla propria identità", ha aggiunto.