La cancelliera: "Nessuno ha colpa per la crisi, superarla in modo solidale"
Per arrivare ad un via libera al Recovery Plan e all'Mff 2021-27 "non so se basterà un incontro" del Consiglio Europeo. "Sarei lieta se ne bastasse uno", ma in ogni caso "non vedo difficoltà per quanto riguarda la posizione negoziale italiana" sul piano per la ripresa e sul bilancio pluriennale dell'Ue. Lo dice la cancelliera tedesca Angela Merkel, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa al termine del bilaterale con il premier Giuseppe Conte nel castello barocco di Meseberg, nel Brandeburgo, a una settantina di km da Berlino.
Tra gli Stati membri dell'Ue, continua Merkel, "ci sono divergenze. Non so se raggiungeremo un accordo" nel Consiglio Europeo che si terrà venerdì e sabato prossimi a Bruxelles, "ma sarebbe positivo per l'Europa se fosse possibile", sottolinea la cancelliera.
Per quello che riguarda la proposta di compromesso del presidente del Consiglio Europeo Charles Michel sul Recovery Plan e sull'Mff 2021-27, "ognuno ha i suoi interessi da rappresentare, ma per Next Generation Eu noi, Germania e Italia, siamo d'accordo sulla struttura di base".
La proposta di compromesso "è ok" dice Merkel. Michel "ha fatto una proposta, che prevede che i singoli Stati membri sulla base del semestre europeo trattino con la Commissione" sui piani necessari ad accedere alla Recovery and Resilience Facility, cuore del Recovery Plan, che prevede trasferimenti per 310 mld di euro, "su come vengano spesi" questi fondi.
"Alla fine il Consiglio deve decidere a maggioranza qualificata" sui piani nazionali, ricorda Merkel. "Mi sembra una buona soluzione, che potrei sostenere, perché sono dell'avviso che Giuseppe Conte con la sua agenda di riforma ha dimostrato di essere proattivo, per quello che riguarda l'Italia, su come uscire da questa difficile situazione. Anche noi rifletteremo su quali sono i nostri punti deboli e su cosa fare con i fondi. Che ci sia questa decisione a maggioranza qualificata nel Consiglio non è un ostacolo".
Merkel sottolinea ancora che il Recovery Plan deve essere "poderoso" e non deve essere "troppo annacquato". "Non è ancora certo - ribadisce - che raggiungeremo un accordo sul Recovery Plan e l'Mff 2021-27 questa settimana, poiché il percorso da fare è ancora lungo. Quello che noi abbiamo previsto come fondo per la ripresa deve essere poderoso, una cosa particolare, che non sia troppo ridimensionato, perché il compito è enorme e anche la risposta deve essere poderosa. Non si possono stabilire in anticipo tutti i dettagli, ma deve essere uno sforzo notevole, in modo che si possa capire che l'Ue in quest'ora difficile vuole essere compatta. E' una dimensione politica, al di là degli aspetti numerici".
L'Italia è stata colpita "in modo particolare" dalla pandemia di Covid-19, "molte persone hanno perso la vita. L'Italia ha fatto grandi sacrifici", per una crisi scoppiata "senza che nessuno ne avesse colpa", dice la cancelliera. Occorre dunque "superarne le conseguenze in maniera solidale".
Affrontando la pandemia di Covid-19, aggiunge, "le italiane e gli italiani hanno avuto davvero una disciplina ammirevole, una grande pazienza", nel superare "queste difficili settimane". "In Germania - continua - abbiamo visto tante immagini che ci facevano vedere che gli italiani la sera cantavano sui terrazzini, per farsi coraggio a vicenda. Noi vogliamo, in grande amicizia e affetto, portare avanti le trattative a Bruxelles, in modo che tutti abbiamo l'opportunità di superare assieme questo disastro umanitario, superando bene anche le conseguenze economiche e sociali" della pandemia.
E "anche la Germania, come l'Italia ha interesse a che il mercato unico funzioni. Abbiamo visto che, se le catene di valore aggiunto non funzionano, vengono distrutte, questo colpisce noi tutti". "Siamo responsabili - aggiunge - per uscire positivamente da questa situazione per l'Ue e per tutti gli Stati membri. Non dobbiamo tutelare solo la salute, ma ricostruire economicamente" i Paesi dell'Ue, colpiti dalle conseguenze della pandemia.
La pandemia di Covid-19 "non è finita" e in Europa "dobbiamo assolutamente evitare una seconda ondata" ammonisce poi. "Non c'è un vaccino, non c'è un farmaco, ma soltanto la possibilità che possiamo praticare, nella nostra vita quotidiana, di mantenere le distanze e di essere ragionevoli. Questo vale soprattutto per il periodo estivo. Avremo un'estate dove tutto sarà diverso. Dove non ci sono spazi necessari, il virus è molto presente", conclude Merkel.