Londra chiede autoisolamento per chi torna dal Nord Italia. Da Olanda stop viaggi nelle zone focolaio del nostro Paese
Dalle Seychelles all'Iraq, ecco tutte le misure, prese dai diversi Paesi, per limitare il contagio coronavirus nei confronti degli italiani.
FRANCIA - I francesi sono "invitati" a rinviare il più possibile i loro viaggi nelle regioni italiane più colpite dall'epidemia del nuovo coronavirus. Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti, Jean-Baptiste Djebbari. "Coloro che hanno effettivamente programmato di recarsi nelle aree più colpite e che possono rimandare il viaggio sono ovviamente invitati a farlo", ha detto Djebbari parlando all'emittente Franceinfo.
"Attualmente non c'è motivo di chiudere i confini. Sarebbe una misura sproporzionata ed inefficace" ha detto il ministro della Sanità francese, Olivier Véran che oggi ha partecipato al vertice con gli altri ministri europei a Roma. Nell'esprimere "il suo apprezzamento per gli sforzi fatti dall'Italia per proteggere i cittadini italiani ed europei dalla minaccia coronavirus", il ministro francese sottolinea la necessità di "una posizione comune" a livello Ue. "In un periodo di crisi ci sono gesti, riflessi che possono proteggere. Il ripiegarsi su se stessi, le tensioni tra i paesi vicini non fanno parte di questo atteggiamento", aggiunge Véran. "La solidarietà, la trasparenza, il senso di responsabilità proteggono: è questo lo spirito che è prevalso oggi" nel corso della riunione, sottolinea il ministro francese. "Il coordinamento europeo è primordiale: dobbiamo prendere delle decisioni comuni per assicurare la sicurezza sanitaria degli europei".
REGNO UNITO - Il governo britannico chiede a chi fa ritorno dal Nord Italia di rimanere in autoisolamento a casa per 14 giorni. Secondo quanto ha annunciato il ministro della sanità, Matt Hancock, la richiesta vale per tutti coloro che sono stati a nord della città di Pisa che presentano sintomi influenzali. Per coloro che sono stati nelle città chiuse per l'emergenza coronavirus, la richiesta vale anche in assenza di sintomi. A Londra non risulta che vi siano cittadini britannici nei dieci comuni isolati nel Nord Italia. Ma se ci fosse qualcuno, il governo lo invita a prendere contatti con l'ambasciata a Roma. La Bbc sottolinea che i comuni isolati nel Nord Italia sono "nella stessa categoria" di Wuhan, la città cinese in cui si è sviluppata l'epidemia.
OLANDA - Le autorità olandesi hanno ordinato ai propri cittadini di non recarsi nei paesi dell'Italia maggiormente interessati dai casi di contagio di coronavirus. Si tratta degli 11 comuni focolaio. Intanto, secondo la cartina, pubblicata sul sito del ministero degli Esteri olandese, Roma e il Lazio sono zone a rischio come le regioni del nord Italia. In una nota il governo olandese ha messo in guardia i proprio cittadini diretti in Italia di aspettarsi maggiori controlli alle frontiere e restrizioni agli spostamenti in alcune precise aree. Il ministero chiede agli olandesi di informarsi con attenzione prima di recarsi in Italia. Secondo il sito d'informazione locale 'Nu.nl', inoltre, una scuola di Assen ha già deciso di cancellare il programma di scambio che aveva con una scuola italiana. Le autorità scolastiche di Drenthe, inoltre, hanno invitato le persone che di recente hanno visitato l'Italia di fare il test al coronavirus ai propri figli prima di rimandarli a scuola.
GIORDANIA - Giordania 'vietata' ai viaggiatori in arrivo dall'Italia nel mezzo dell'emergenza coronavirus. Secondo l'agenzia ufficiale Petra, le autorità di Amman hanno deciso di negare l'ingresso nel regno hascemita a tutti i viaggiatori provenienti dal nostro Paese a meno che non abbiano lasciato l'Italia 14 giorni prima dell'arrivo nel regno. I cittadini della Giordania dovranno invece rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni. Decisioni analoghe sono state già adottate per Cina, Iran e Corea del Sud.
IRAQ - Iraq vietato per gli italiani e per i viaggiatori in arrivo dall'Italia. Nel mezzo dell'emergenza coronavirus Baghdad ha stabilito di prorogare sine die il divieto all'ingresso nel Paese arabo dei viaggiatori in arrivo da Cina e Iran e, come deciso dal ministero della Sanità di Baghdad, secondo quanto confermato da fonti locali ad Aki-Adnkronos international, ha imposto divieti analoghi per i viaggiatori in arrivo da Italia, Thailandia, Corea del Sud, Giappone e Singapore. Secondo al Jazeera, il ministero ha precisato come siano esclusi dalle nuove misure i cittadini iracheni, i diplomatici e le delegazioni ufficiali.
Secondo la tv irachena Alsumaria, le misure riguardano i cittadini dei sette Paesi sia che arrivino "direttamente che indirettamente" in Iraq. Inoltre, precisa l'emittente, sono esclusi dal provvedimento i diplomatici e le delegazioni ufficiali "a condizione che si sottopongano a controlli medici effettuati dal ministero della Sanità" iracheno al loro arrivo nel Paese arabo.
SEYCHELLES - In risposta all'emergenza Covid-19, le autorità delle Seychelles stanno applicando restrizioni all'ingresso. Ad eccezione dei cittadini delle Seychelles e dei residenti nel Paese, le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Lo riferisce il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. Analogamente, i passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Tutti i residenti di ritorno che sono stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran saranno messi in quarantena obbligatoria per 14 giorni all'arrivo. Le autorità locali possono estendere tali misure anche nei confronti viaggiatori provenienti da altri Paesi in cui si stiano verificando fenomeni di contagio da coronavirus.