Cinque militari italiani feriti nell’esplosione di un ordigno. L’attentato di oggi in Iraq avviene ad appena due giorni dall’anniversario della strage di Nassiriya nella quale, il 12 novembre 2003, morirono 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito e due civili italiani e nella quale persero la vita anche nove iracheni.
L'attacco alla base 'Maestrale' di sedici anni fa fu l'episodio più drammatico della missione militare italiana ‘Antica Babilonia’ in Iraq. Erano le 10.40 (le 8.40 in Italia) di quella mattina quando un veicolo pesante sfondò la recinzione della sede della missione Msu (Multinational Specialized Unit) dei carabinieri a Nassiriya, aprendo un varco ad un'autobomba che esplose subito dopo.
Le vittime furono: i militari dell'Arma Domenico Intravaia, Horatio Majorana, Giuseppe Coletta, Giovanni Cavallaro, Alfio Ragazzi, Ivan Ghitti, Daniele Ghione, Enzo Fregosi, Alfonso Trincone, Massimiliano Bruno, Andrea Filippa, Filippo Merlino; i militari dell'Esercito Massimiliano Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Pietro Petrucci. Stefano Rolla e Marco Beci sono i due civili. Nell’esplosione morirono anche nove iracheni, numerosi furono i feriti.