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Scintille

Salvini sfida Asia e Parietti

Salvini sfida Asia e Parietti
23 settembre 2019 | 08.24
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Scintille ieri sera nella seconda puntata di 'Live – Non è la D’Urso' tra Matteo Salvini e cinque vip che più lo hanno attaccatonel corso dei suoi 14 mesi come ministro degli Interni. Il primo scontro è quello con Asia Argento che è tornata su uno scambio social avuto con Salvini, menzionando il 'Papete beach' e il caso della 'camomilla'. "Si ricorda che mi aveva offerto una camomilla dopo il suicidio del mio fidanzato?", dice la figlia di Dario Argento che poi ha spiegato: "Io le avevo scritto un insulto, perché ha disertato il 25 aprile". E il leader della Lega ha risposto: "Le sembra normale dire merda ad un ministro? Secondo lei è normale? Non è una critica, ma un insulto gratuito".

Ma l'attrice ha attaccato ancora: "Si rende conto che ha sdoganato l’odio sociale?". "Sono una signora...", dice Asia mentre il pubblico in studio rumoreggia. "Una signora che dice ‘Salvini merda’...", sottolinea il leader della Lega mentre il confronto si snoda sull’immigrazione. "Avevo invitato Asia Argento bere una camomilla, sapete perché? Aveva scritto #Salvinimmerda. Ma a lei sembra normale scrivere così a un ministro? I miei genitori mi hanno dato un’educazione diversa", scrive Salvini su Twitter.

Agli attacchi della Argento si sono quindi aggiunti quelli di Alba Parietti. "Gli sbarchi non sono mai stati bloccati", dice la showgirl. "Negli ultimi anni siamo scesi da 180.000 dall’epoca Renzi a 5.000 sbarchi. E soprattutto ho più che dimezzato morti e dispersi", risponde Salvini che poco prima aveva chiarito: "Io non ho nemici se non gli scafisti, trafficanti di esseri umani. In Italia vivono 5 milioni di stranieri che portano rispetto, pagano le tasse, mandano i figli a scuola. Loro sono miei fratelli. Io ce l’ho solo con clandestini e delinquenti che sono qua per fare casino".

"Lei ad agosto ha deciso di sfasciare il governo, poi però vorrebbe inciuciare con le stesse persone con cui ha rotto...", incalza Parietti. "La sovranità appartiene al popolo", risponde l’ex ministro dell’Interno che poi assicura: "Io adoro chi non la pensa come me. Adoro il confronto. Onoro profondamente chi ha combattuto per la libertà nel nostro Paese. Non torneranno più né il fascismo né il comunismo, non torneranno le dittature né di destra né di sinistra".

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