Il governo francese ha depositato in parlamento il progetto di legge con le misure annunciate dal presidente Emmanuel Macron per venire incontro alla protesta dei gilet gialli. "Abbiamo messo agli atti le decisioni prese", ha dichiarato il portavoce del governo, Benjamin Griveaux, al termine del consiglio dei ministri.
Sono stati confermati anche gli incentivi ecologici annunciati in novembre, sui quali il primo ministro Edouard Philippe aveva inizialmente fatto marcia indietro per non cumularli con le misure annunciate da Macron il dieci dicembre. Il progetto di legge precisa le modalità dell'innalzamento di cento euro del salario minimo (Smic) promesso da Macron, ma in gran parte si tratta di accelerazione dei tempi di misure già previste da spalmarsi su un periodo di cinque anni.
Anche per quanto riguarda la defiscalizzazione degli straordinari per un massimo di 5mila euro l'anno, il provvedimento viene anticipato al primo gennaio, invece di entrare in vigore il primo settembre. Vengono anche defiscalizzati i premi di produzione fino a mille euro. Confermate anche le misure per ridurre il carico degli oneri sociali sui pensionati, il cui aumento per il 2018 aveva causato scontento, con conseguenze negative sulla popolarità di Macron.
Il provvedimento depositato in parlamento fa chiarezza sulle misure decise, dopo che il presidente Macron e il primo ministro Philippe non erano sempre apparsi in sintonia sulle iniziative per venire incontro alle richieste dei gilet gialli. Già per l'aumento delle tasse sul carburante, che aveva innescato le proteste, Philippe aveva parlato inizialmente di sospensione per sei mesi, ma poi Macron aveva annunciato il loro annullamento.