Il papà di Alfie Evans, Tom, vuole par far causa a tre medici dell'Alder Hey Hosipital di Liverpool per "cospirazione finalizzata all'omicidio" del figlio e fa sapere di aver già preso contatti con investigatori privati per istruire il caso.
L'uomo e la moglie Kate James sostengono che i dottori del loro bambino di 23 mesi, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, non hanno più parlato con loro e non hanno verificato le condizioni del piccolo da quando gli è stato staccato il respiratore, alle 21 di lunedì. Oggi pomeriggio Tom ha pubblicato un video su Facebook, spiegando che il bimbo "si è ripreso per la terza volta". "Ci ha fatto prendere uno spavento, ma il guerriero lotta ancora. E' tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un po' scurite, ma è tornato", ha scritto l'uomo.
Il suo avvocato Paul Diamond ha fatto sapere che un aereo ambulanza è in attesa "su richiesta del Papa" per portare il piccolo in Italia. Ma i suoi piloti tedeschi sono stati cacciati da Alder Hey questo pomeriggio. In queste ore si è verificato "un cambiamento significativo di circostanze" come conseguenza del distacco dei macchinari salvavita ma Alfie "respira ancora", ha detto il legale ai giudici durante l'udienza in Corte d'appello a Londra in cui si discuteva il ricorso dei genitori per ottenere il permesso di trasportare in Italia il piccolo.