Oltre 80 persone hanno perso la vita nell'incendio della Grenfell Tower. E ora tra coloro che sono riusciti a sopravvivere a quella tragedia, ma non all'orrore di quanto hanno visto o vissuto, almeno 20 avrebbero cercato di togliersi la vita. E' quanto si legge sul 'Telegraph'.
A fornire questo dato è Yvette Greenway, fondatrice dell’associazione Silence of Suicide, sulla base di conversazioni avute con persone che aiutano le persone che sono scampate alle fiamme. Secondo Judy Bolton, infermiera da 20 anni che ora coordina i volontari per Justice4Grenfell, il senso di colpa per essere sopravvissute, la depressione, la sensazione di non riuscire ad affrontare la perdita dei propri cari sarebbe devastante al punto che vogliono togliersi la vita. E il costante riproporsi davanti ai loro occhi di quelle immagini, fa sì che chi è sopravvissuto non riesce a dimenticare e, sentendosi isolato, si stordisce con alcol e droghe.
Secondo la Greenway "ci saranno molti altri casi di PTSD (disturbo post traumatico da stress), depressione, ansia e auto-danneggiamento nel tempo, perché ognuno elabora in modo diverso".