"Pronto, posso chiedere una pizza?". A parlare all'operatore della Sala Operativa del 112 di Roma è una donna: trema, è in evidente difficoltà e finge di chiamare la pizzeria. Dall'altra parte della cornetta il centralinista, addestrato a situazioni di questo tipo, non riaggancia e geolocalizza la telefonata facendosi confermare semplicemente se si tratti o meno di Roma. La donna risponde con un "Sì, patate e salsiccia" e in pochi secondi l'intervento viene passato alle forze dell'ordine. E' una delle tanti voci disperate, in lacrime, terrorizzate, impanicate, confuse che arrivano ogni giorno al Numero Unico di Emergenza. Tantissimi gli stralci di telefonate con le quali l'Adnkronos è in grado di documentare l'estrema varietà di situazioni segnalate al 112 e poi filtrate alla Centrale operativa di secondo livello a cui compete l'intervento (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria). E poi la donna che chiama per segnalare i maltrattamenti subiti dalla sua vicina di casa e dalla sua bambina da parte del compagno, la guardia giurata che chiede l'intervento di una pattuglia per un assalto subito al proprio furgone portavalori al culmine di una sparatoria. E ancora l'uomo che segnala una ragazza in bilico sul cornicione di un palazzo nel quartiere Prati, decisa a farla finita. (di Silvia Mancinelli)