L'attore all'Adnkronos: "Serve a tenere alto il livello di terrore"
di Ilaria Floris
"La mascherina all'aria aperta in tutto il Lazio? La trovo una cosa completamente inutile, solo terrorizzante, per tenere alto il livello di terrore: anzi, credo che sia dannosa". E' il secco commento all'Adnkronos di Enrico Montesano, che analizza così l'ordinanza che, a partire da oggi, prevede l'uso del dispositivo di sicurezza individuale ovunque, anche all'aria aperta.
"Per il rispetto che devo agli altri, mantengo la distanza - dice Montesano - Peraltro, mia nonna diceva che è anche una cosa di buona educazione, a prescindere da questo virus. Ma per il resto, mi sembra assurdo". Per il noto attore romano "la paura non consente più di ragionare. Io vedo persone da sole nella loro automobile con la mascherina. Sono in aumento le dermatosi intorno alla bocca, a causa della copertura della mascherina".
"Io quando entro in un posto angusto per rispetto la metto, ci mancherebbe, ma possibilmente rimango fuori dal negozio o dal luogo chiuso", spiega l'attore. E osserva: "Non capisco. Il virus passa attraverso le maglie del tessuto, perché è una nanoparticella. Quindi, a che serve mettersi una mascherina? Oltretutto, le polveri sottili le respiro lo stesso. Quanto è inquinata l'aria di Roma, delle polveri sottili, dei roghi tossici? Quindi mi volete salvare la vita dal covid ma mi volete far respirare l'aria inquinata? Mi fate venire la broncopolmonite 'per l'aria zozza de Roma?'", è la provocatoria osservazione di Montesano. Che conclude: "La paura non consente più un ragionamento sensato, chiaro, logico. E se siamo preda della paura, stamo messi male".