"Con il sorriso si devono cambiare le abitudini delle persone perché il contagio si determina se le persone sono a un metro di distanza: bisogna stare attenti, lavarsi le mani,limitare la frequentazione di luoghi chiusi e affollati, bisogna evitare eventi sia pubblici che privati. Per due settimane almeno tutti devono stare attenti. Ci si può salutare senza stringersi le mani e non si offende nessuno". Sono le raccomandazioni del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha parlato al temine di una riunione operativa allo Spallanzani sull'emergenza coronavirus. "La prima misura economica è sconfiggere il virus e far vedere al mondo che l'Italia ferma l'espansione" di Covid-19.
"È bene che aumenti la consapevolezza: niente panico, ma responsabilità. Si può continuare a fare una vita normale, ma con alcune precauzioni. I comportamenti dei singoli possono fare la differenza". I recenti casi di Covid-19 nel Lazio "per fortuna non hanno la radice nella nostra Regione, ma sono riconducibili ad altre Regioni, sono legati alla partecipazione a un concerto in un caso e a una partita di calcio nell'altro, che confermano come gli eventi sociali sono i luoghi dove ci si può contagiare" più facilmente. "Essendoci il rischio di contagio a un metro di distanza, i locali affollati e gli eventi di massa sono gli appuntamenti più a rischio. Ed è giusto dirlo, non per avere paura ma per dire la verità". "Si può continuare una vita normale seguendo alcune precauzioni che è giusto dire, perché altrimenti si pensa che solo la parte medica possa risolvere i problemi. Prevenire è meglio che curare con indicazioni chiare e la responsabilità di ognuno".