Il governatore in un'intervista al Giornale: "Se abbiamo deciso di farlo è perché la situazione è critica"
"Se abbiamo deciso di richiamare i medici pensionati è perché la situazione è critica". Lo ha detto, in un'intervista al Giornale, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Li richiamiamo in servizio - ha precisato - e gli specializzandi sono già utilizzati, in più c’è un piano di assunzioni. Devono assolutamente lavorare in sicurezza, anche solo per ragioni egoistiche: se qualcuno dovesse essere contagiato sarebbe una risorsa in meno".
"Credo - ha aggiunto - che questo allarme rientrerà, anche perché abbiamo a che fare con una sanità efficiente, organizzata, con medici e infermieri di grande valore, e possiamo contare sulla collaborazione anche degli ospedali privati". D'altronde, spiega, il problema sono i pochi medici, i vincoli di bilancio imposti da Roma. "Senza quei vincoli - incalza Fontana - avremmo molti più medici e infermieri. Anche perché ne avremmo le risorse".
Confermata l'ordinanza sulle scuole, il governatore dice: "In ogni caso io avrei insistito in tutti i modi perché venisse confermata la misura: se è vero che il problema ora è impedire la diffusione del virus, il rischio era che le scuole diventassero un mezzo di diffusione".