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A Santi Apostoli

Sardine nella Capitale, "abolire i decreti sicurezza"

Sardine nella Capitale,
16 febbraio 2020 | 14.24
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''Noi siamo in piazza per parlare di diritti". Lo ha detto Massimiliano Perna, rappresentante delle sardine siciliane, dal palco della manifestazione delle sardine a piazza Santi Apostoli. "L'abolizione dei decreti sicurezza è stato il primo punto politico uscito dall'assemblea di Roma, abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la loro abolizione''. ''I decreti sicurezza sono la legge 132 del 2018 e la legge 77 del 2019, ricordiamolo bene perché sono i numeri della vergogna, di un modo di fare politica che non ci rappresenta. E un concetto distorto di sicurezza, è una forma repressiva che diventa legge. I decreti sicurezza tolgono i diritti ai migranti ma anche a tutti noi. E quando ci dicono che servono per la lotta alla mafia, è una grandissima presa per i fondelli''. ''Oltre ai decreti voluto da Salvini, il memorandum Italia è una vergogna nei contenuti e nelle parole. Non vogliamo essere complici di nessuno, destra o sinistra. Ci potete anche ringraziare per quello che abbiamo fatto nelle piazza ma dovete cambiare strada tutti, noi saremo sempre in piazza a difendere i diritti degli ultimi''.

'Sardine amplifica sardina #Roma non abbocca'. E' lo striscione che campeggia sotto il palco a Santi Apostoli a due mesi dal successo di piazza San Giovanni. Un flash mob nel centro della Capitale, in concomitanza con la manifestazione di Matteo Salvini all'Eur per chiedere l'abolizione dei decreti sicurezza e lanciare ''idee propositive'' sul futuro di Roma. ''Ciascuno fa la sua piazza - ha detto Perna - , noi facciamo la nostra con i nostri contenuti. Noi non siamo in piazza contro qualcuno ma siamo in piazza per l'umanità''.

I numeri - Piazza non piena? ''E' la qualità che conta". E' quanto ha detto il portavoce nazionale delle sardine Lorenzo Donnoli ai cronisti che sottolineavano come piazza santi Apostoli non fosse piena di persone. "Noi stiamo in una nuova fase, stiamo facendo altro, ci sono iniziative di tutti i generi: contro la mafia, fiaccolate contro le scritte antisemite. Il mondo delle sardine è variegato, facciamo politica in tanti modi, superiamo anche questa dinamica del solo piazza''. ''Il numero delle piazze - ha aggiunto Massimiliano Perna delle sardine siciliane- è sicuramente minore rispetto all'inizio ma quando si parla di contenuti, di temi concreti i numeri sono sempre minori. E' normale che ci sia meno appeal''.

Zaky - ''Sono molto orgoglioso di essere bolognese perché l'università di Bologna sta chiedendo più di tutti la liberazione di Patrick Zaky" ha detto Lorenzo Donnoli. "Mentre mi vergogno in questi giorni di essere italiano per il nostro ministro degli Esteri che ieri si faceva vergognosamente i selfie, mentre ogni ora che passa Patrick rimane nelle mani dei suoi torturatori. Luigi Di Maio non lo valuto come uomo ma come leader della nostra diplomazia, indecente''. ''Chiedo di fare un applauso ai genitori di Giulio Regeni le voci più sensate in questi giorni su Patrick''.

Baobab - ''Vi parlo dallo sprofondo della stazione Tiburtina dove assistiamo centinaia di persone. La guerra è tra l'umanità e la disumanità'' ha detto Giovanna Cavallo, rappresentante legale del Baobab, Giovanna Cavallo, dal palco delle Sardine a Roma. ''Gli effetti che vediamo dei decreti sicurezza sono quelli di spingere alla fantasmizzazione, migliaia di persone sono uscite dai sistemi di accoglienza. Il principale effetto è stato quello di insinuare la paura tra le persone''.

Gli assenti - Sul palco di Santi Apostoli non ci sono i quattro fondatori bolognesi delle Sardine, Mattia Santori, Giulia Trappoloni, Andrea Gareffa e Roberto Morotti. ''Hanno avuto un imprevisto- dicono gli organizzatori - Al momento sono a Bologna impegnati in una riunione con l'Università per organizzare la manifestazione di domani per Patrick Zaky, lo studente dell'università di Bologna arrestato in Egitto''.

La colonna sonora - 'Bella Ciao' nella versione cantata da Tosca accompagna in musica l'appuntamento. "La versione di ‘Bella Ciao’ cantata da Tosca ci è piaciuta molto - dicono gli organizzatori - Solo l’audio purtroppo perché Tosca non è riuscita a venire per precedenti impegni. L'abbiamo avvertita troppo tardi".

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