Secondo quanto ricostruito dalle indagini portate avanti dalla Procura di Roma con i carabinieri del Ros, la cooperante 24enne sarebbe nelle mani di uomini vicini al gruppo jihadista Al-Shabaab. Pm Roma valutano rogatoria internazionale
Sarebbe nelle mani di un gruppo islamista in Somalia la cooperante italiana Silvia Romano sequestrata il 20 novembre scorso nel villaggio di Chakama in Kenya. Secondo quanto ricostruito dalle indagini portate avanti dalla Procura di Roma con i carabinieri del Ros, la ventiquattrenne, che al momento del sequestro lavorava per la onlus 'Africa Milele' portata via da un commando armato, è stata poi trasferita in Somalia dove si troverebbe nella mani di uomini vicini al gruppo jihadista Al-Shabaab.
Dopo il vertice della scorsa estate e dall’analisi dei documenti messi a disposizione dalle autorità del Kenya è emerso che si troverebbe in un'area del Paese dove gravitano milizie legate al gruppo terroristico di matrice islamica. Gli inquirenti valutano ora l'ipotesi di inviare una rogatoria internazionale alla Somalia.