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Natale in Vaticano, l'albero arriva dai boschi del Veneto devastati dalla tempesta

Dalla stessa zona, e quasi tutto in legno, anche il presepe che verrà allestito in piazza San Pietro

Natale in Vaticano, l'albero arriva dai boschi del Veneto devastati dalla tempesta
31 ottobre 2019 | 19.51
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Proviene da Scurelle, il comune della Valsugana in provincia di Trento, il presepe che verrà allestito in piazza San Pietro per il Natale 2019. Giunge, invece, dall’altipiano di Asiago l’imponente abete rosso (alto circa 26 metri, con diametro di 70 centimetri) che verrà innalzato accanto al presepe. È stato donato insieme con una ventina di alberi più piccoli dal Consorzio di usi civici di Rotzo - Pedescala e San Pietro, in provincia di Vicenza. Albero e presepe, sottolinea l'Osservatore Romano, sono legati insieme dal ricordo della tempesta che tra ottobre e novembre 2018 ha devastato molte zone del Triveneto . Quest’anno, inoltre, il Gruppo presepio artistico Parè di Conegliano, in provincia di Treviso, curerà l’allestimento della natività nell’Aula Paolo VI.

La cerimonia di inaugurazione del presepe e dell’illuminazione dell’albero in piazza San Pietro si terrà giovedì 5 dicembre, alle 16.30, e sarà presieduta dal cardinale Bertello e dal vescovo Vérgez Alzaga, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Realizzato quasi interamente in legno, il presepe è composto da due elementi architettonici caratteristici della tradizione trentina. Si tratta di due strutture in legno lavorato con tavole grezze, dove vengono alloggiati oltre una ventina di personaggi a dimensione naturale in legno policromo. In ricordo della tempesta dello scorso anno, vengono collocati come sfondo del paesaggio alcuni tronchi provenienti dalle zone colpite dai nubifragi.

L’abete rosso, invece, giunge dal territorio del comune di Rotzo e delle frazioni di Pedescala e San Pietro, la cui superficie boschiva si estende su oltre 1.880 ettari. In sostituzione delle piante rimosse verranno ripiantati 40 abeti per reintegrare i boschi gravemente danneggiati dagli eventi eccezionali del 2018. L’addobbo e l’illuminazione saranno a cura della Direzione infrastrutture e servizi del Governatorato in collaborazione con la Osram, che offre un sistema di illuminazione volto a limitare l’impatto ambientale e il consumo energetico.

Il presepe di Conegliano, invece, richiama direttamente le antiche stalle fienile della Lessinia, una zona geografica delle Prealpi Venete. Ad arricchirlo sarà un capitello che rappresenta la Madonna con Bambino di Cima da Conegliano, importante pittore rinascimentale. Le figure avranno un’altezza di circa 125 centimetri e indosseranno abiti della tradizione veneta.

Nella mattina del 5 dicembre, le delegazioni di Scurelle, del Consorzio di usi civici di Rotzo - Pedescala e San Pietro e del Gruppo presepio artistico Parè di Conegliano saranno ricevute in udienza da Papa Francesco. L’albero e il presepe rimarranno esposti fino alla conclusione del tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 12 gennaio 2020.

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