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Automazione industriale, le certificazioni UL e CSA

31 ottobre 2019 | 11.39
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Automazione industriale, le certificazioni UL e CSA

in collaborazione con Technologybsa.com

La rapidità di accesso all’interno del mercato globale è legata a doppio filo con la possibilità di differenziarsi, in una situazione divenuta altamente concorrenziale. Un concetto riconosciuto come assoluto, specie per le imprese che si occupano di automazione industriale che intendano esportare nel mercato di Nord America e Canada. Qui sarà necessario dotarsi di alcune particolari certificazioni, ovvero UL e CSA. Si tratta di una documentazione importante, un elemento davvero distintivo che permette di individuare facilmente i prodotti come affidabili in questi Paesi. Dove, diversamente dall’Europa, la certificazione che conosciamo come ‘dichiarazione di conformità CE’, non ha rilevanza alcuna (anche se può essere presa come un punto di riferimento autorevole). Sono altre e del tutto peculiari le normative che definiscono come si debba garantire la sicurezza delle apparecchiature. Technology BSA, tra i leader in Italia nella distribuzione specializzata di componenti per l’automazione industriale, è oggi certificatore per quanto riguarda le apparecchiature elettriche utilizzate nella fase di assemblaggio dei quadri di automazione (Industrial control panel) e certificatore bordo macchina e impianto in riferimento allo Standard field evaluation per Stati Uniti e SPE 100 per Canada. Con una precisazione, ovvero che a differenza della field evaluation per il Canada l’ispezione può essere realizzata prima in Italia oltre che sul posto. Vediamo di capire innanzitutto il significato di queste due sigle: UL e CSA. L’UL, acronimo di Underwriters Laboratories, si occupa di emanare norme di sicurezza che indicano in modo particolare i requisiti di componenti e dispositivi elettrici (come ad esempio fa la UL 508A che approfondisce gli aspetti legati agli armadi elettrici industriali). La normativa UL si occupa soprattutto di trattare quelli che sono i rischi di incendio e scosse elettriche. Mentre in Canada, invece, a occuparsi di norme elettriche ci pensa la CSA, acronimo di Canadian Standards Association. Così come fa in rapporto anche alle norme meccaniche.

La competitività nel nome della sicurezza

Il mercato dell’automazione industriale di Nord America e Canada è da qualche anno in forte espansione, ecco spiegato il motivo di un certo interesse alla competitività sempre nel nome della sicurezza e della qualità. E le certificazioni UL e CSA di questi tempi sono infatti molto richieste, perché vanno ad attestare la conformità degli articoli elettrici ed elettronici alle norme o requisiti essenziali di sicurezza. In particolare possono essere applicati su apparecchiature IT e di telecomunicazione, componenti industriali di controllo, cavi e apparecchi di illuminazione, macchine per la preparazione di alimenti, plastiche, apparecchi per uso domestico e commerciale. L’iter di certificazione del prodotto avviene con alcuni semplici passaggi fissi e schematici, il primo dei quali è un inquadramento generale normativo di quel prodotto che si vuole procedere a certificare. Con una precisazione, ovvero che diversamente dalle direttive europee, uno stesso prodotto - a seconda della destinazione d’uso - può ricadere su due normative diverse. Secondo step, sarà necessario effettuare una analisi tecnica preliminare per valutare se quel prodotto sia realizzato da un punto di vista progettuale in modo da rispettare le prescrizioni previste. Infine, si arriva all’ultimo passaggio che è quello della certificazione vera e propria, per richiedere la quale bisogna inviare all’ente di competenza un campione di quel prodotto in modo da avviare dei test per verificare - e di conseguenza per garantire - che sia conforme alle normative Osha (Occupation, safety & health administration, che regolamentano la predisposizione di un luogo di lavoro sicuro e sano) e Ansi (American national standards institute). Quando la procedura viene infine portata a termine e il prodotto è definito idoneo, verrà emessa una certificazione per chi fabbrica quel prodotto con la quale si autorizza la collocazione del logo sui manufatti. Dunque, in base alle normative UL e CSA, quei i prodotti che abbiano ricevuto una certificazione sono individuati come idonei agli standard rispetto ai potenziali rischi incendio, pericoli meccanici e shock elettrico. E’ il produttore che fa una approfondita analisi di quello che è il rischio tecnico del macchinario, tenendo conto di differenti parametri tutti ugualmente importanti come l’utilizzo e le possibili applicazioni, a chi è destinato, gli usi scorretti che si possono prevedere e i rischi residui: tutto viene inserito adeguatamente nei documenti di accompagnamento.

I vantaggi della certificazione

Stati Uniti e Canada sono Paesi che hanno sviluppato una particolare sensibilità per i rischi connessi all’esplosione o l’incendio di un prodotto: ecco spiegato l’alto livello di attenzione per i quadri elettrici e i cablaggi connessi. Qualche numero: sono ormai decine di migliaia le imprese che fanno del commercio con prodotti certificati UL e CSA. Cosa vuol dire avere un prodotto marcato con queste sigle? Permette dei risparmi di tempo importanti, visto che mette al riparo o comunque limita gli eventuali e complessi controlli da parte delle autorità di competenza. Loghi che, per uno stesso prodotto, possono essere rilasciati sia per i soli Stati Uniti o per il Canada oppure per tutti e due i Paesi. Sono gli NRTL (Nationally recognized testing laboratories) gli organismi che si occupano della certificazione negli Stati Uniti e sono accreditati dall’Occupation safety and health administration, mentre per il Canada si tratta dell’SCC, acronimo di Standard council of Canada. Bisogna prestare molta attenzione e informarsi adeguatamente quando si fa una scelta di certificazione con un NRTL o un altro: ciascuno di questi è infatti indirizzato e focalizzato di conseguenza sulla fornitura dei propri servizi di certificazione. Per prepararsi al meglio alla richiesta della certificazione è necessario predisporre una documentazione di tipo tecnico che sia il più possibile esaustiva e che comprenda una lista di componenti e materiali critici per la sicurezza, l’indicazione dei layout meccanici, immagini della macchina e indicazione di eventuali test report. La certificazione, ad ogni modo, non è un documento imprescindibile per entrare nel Paese. E anzi per alcune categorie di prodotto potrebbe non essere neppure necessaria. Questo, peraltro, comporterebbe un ingente risparmio di denaro che altrimenti sarebbe stato necessario investire nella certificazione del prodotto. In generale, comunque, l’approvazione UL è un indice importante del fatto che quel produttore ha affrontato l’aspetto della qualifica del suo macchinario in vista del lancio all’interno del mercato americano. Qui la legislazione prevede che, in tutti i casi, il prodotto che viene immesso in commercio sia sicuro.

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