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Rifiuti

Roma, si dimette Cda Ama. Azienda a Zaghis

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01 ottobre 2019 | 15.23
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Virginia Raggi ha individuato nella persona di Stefano Zaghis il nuovo amministratore unico di Ama spa. La sindaca, dopo le dimissioni del Cda di Ama, ha dato mandato agli uffici di avviare la procedura per la nomina. Ad appena tre mesi dall’insediamento, la presidente Luisa Melara, l’ad Paolo Longoni e il consigliere Massimo Ranieri hanno infatti comunicato il loro addio ai dirigenti della municipalizzata dei rifiuti , durante una riunione convocata verso ora di pranzo nella sede di Calderon de la Barca.

"Il Consiglio di Amministrazione di Ama Spa, nelle persone della Presidente, Luisa Melara, dell'Amministratore Delegato, Paolo Longoni e del Consigliere, Massimo Ranieri, ha rassegnato le proprie dimissioni" si legge nella stringata comunicazione ufficiale inviata alle 15:30 dalla società.

Mentre nella lunga lettera alla sindaca Raggi con cui hanno rimesso l'incarico, i componenti del Cda hanno spiegato che è venuta meno la "necessaria fiducia" nel Campidoglio. "Le comunichiamo, nostro malgrado, che da parte nostra - si legge nella lettera - è venuta meno la necessaria fiducia nel socio unico di Ama Spa e pertanto con la presente dichiariamo di rassegnare le dimissioni con decorrenza dalle 18 di oggi, primo ottobre, da componenti del consiglio d'amministrazione di Ama".

La decisione di dimettersi sarebbe maturata dopo le ultime tensioni con il Campidoglio sul bilancio 2017 di Ama, già all’origine delle dimissioni dell’assessore capitolina Pinuccia Montanari e della revoca del Cda di Lorenzo Bagnacani.

Melara, Longoni e Ranieri avrebbero cercato fino all’ultimo una apertura da parte dell’azionista ma anche l’ultima richiesta di un incontro con la sindaca di Roma Virginia Raggi non avrebbe avuto alcuna risposta.

''Se Raggi dice di essere stata lasciata sola, allora noi siamo stati abbandonati. Sono deluso e arrabbiato, se il piano per Ama era un altro ce lo potevano dire subito. Il problema dei rifiuti non si gestisce con l'ideologia ma servono azioni concrete''. Dice all'Adnkronos il consigliere del Cda Ama Massimo Ranieri.

''Anche oggi abbiamo continuato a lavorare, ho appena visto un dirigente Hera per la gestione dei flussi. Vanno avanti anche le procedure per l'apertura dei due compostaggi. Noi abbiamo provato a lavorare: oggi avrei dovuto vedere in V Municipio i cittadini perché con il presidente Giovanni Boccuzzi ci eravamo impegnati a far partire il porta a porta da Natale, ma purtroppo è andata così. Tutto questo avviene sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori di Ama''.

Comunque assicura l'ad dimissionario Paolo Longoni,''in questo momento stiamo predisponendo tutti quegli atti per far sì che Ama non si blocchi. Siamo responsabili''.

Tuttavia Ranieri non scommette "affatto" che non ci saranno più rifiuti in strada "ma tutte le azioni messe in campo in questo periodo - assicura - hanno questa finalità".

"Abbiamo fatto una manifestazione di interesse - ha spiegato Ranieri - per tutti i flussi di rifiuti, sia quelli generati dai nostri impianti che per il talquale (indifferenziato ndr). Oggi la Regione ha deliberato per il flusso di rifiuti verso le Marche, la scorsa settimana lo aveva fatto per l'Abruzzo: quindi abbiamo 20mila tonnellate fino al 31 dicembre per le Marche e altre 16mila per l'Abruzzo. Con i Tmb di Malagrotta che dovrebbero riprendere i flussi adeguati dopo la metà di ottobre, il fabbisogno viene coperto da questi contratti".

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