A far scattare le indagini la denuncia presentata dai genitori della piccola che ha 8 anni
Un fisioterapista di Tarquinia è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata continuata per abusi su una bambina. Il gip di Viterbo ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'uomo accusato di avere abusato "sino ai primi giorni di settembre – spiega in una nota il procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma – nell'ambito di attività privata svolta a domicilio ai danni di una bambina di otto anni, residente nel viterbese e affetta da disabilità".
A far scattare le indagini della squadra mobile di Viterbo la denuncia presentata dai genitori della bambina. L'uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare "all'esito della quale è stato trovato materiale informatico, ancora in fase di analisi per gli eventuali ulteriori risvolti di carattere penale". Arrestato, è stato portato nel carcere Mammagialla mentre proseguono le indagini per accertare ulteriori episodi di violenza.
Il fisioterapista arrestato è stato sospeso. Lo rende noto in comunicato l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dopo aver "appreso con sgomento la notizia della gravissima ipotesi di reato riferita ad un suo dipendente, che lavora come fisioterapista presso la nostra sede distaccata di Santa Marinella". "Siamo sconcertati e addolorati che possa essere accaduta una cosa del genere e il nostro primo pensiero di vicinanza e solidarietà va alla bambina e alla sua famiglia. Sulla base delle poche informazioni a disposizione, fatti salvi i doverosi accertamenti in corso da parte dell’autorità inquirente, si tratterebbe di presunti gravissimi illeciti commessi fuori dall’Ospedale, nel corso di un'attività riabilitativa privata a domicilio vietata dai regolamenti interni" si legge nella nota.
"L’Ospedale, venuto a conoscenza dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, ha fornito ovviamente da subito piena collaborazione e il dipendente è stato immediatamente sospeso d'ufficio dal lavoro, in attesa dello sviluppo delle indagini. Profondamente rattristati da questa incresciosa vicenda, ci affidiamo fiduciosi al lavoro solerte e scrupoloso della magistratura e proseguiamo con ancora maggiore determinazione la nostra azione quotidiana di cura accanto ai bambini e alle loro famiglie" conclude il comunicato dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.