"Mi comunica un magistrato che la bambina Greta portata da Salvini sul palco di Pontida non è menzionata nell’ordinanza del gip di Reggio Emilia riguardante il 'caso Bibbiano'. Inoltre il suo caso non sarebbe stato neppure tra quelli seguiti dai Servizi Sociali della Val d’Enza". Lo scrive su Twitter Selvaggia Lucarelli, tornando sul caso legato alla presenza di una bambina, Greta, sul palco di Pontida, accanto a Matteo Salvini.
Poco dopo, un altro messaggio. "Confermo tutto perché ho parlato con la madre. La bambina di Pontida non c’entra nulla con Bibbiano. Vive in Lombardia e le case famiglia a cui fu affidata erano a Varese e Como. Salvini ha strumentalizzato Bibbiano e i bambini in modo indegno", ribadisce.
Anche il leader della Lega si esprime nuovamente sulla vicenda con un cinguettio: "Ringrazio questa mamma e questa bimba, che hanno avuto coraggio: Greta è una delle tante, troppe bambine (decine di migliaia) portate via alla mamma e al papà, a Bibbiano e in altri Comuni Italiani. Greta per fortuna è tornata a casa, altri ancora no", scrive Salvini, aggiungendo che "la Commissione d’Inchiesta voluta dalla Lega, e approvata in Parlamento, darà giustizia a queste famiglie".
Lucarelli, quindi, torna all'attacco: "La mamma della bimba di Pontida è stata avvicinata durante una manifestazione su bambini strappati e affidamenti da persone della Lega sotto palazzo Chigi. Le hanno proposto di andare a Pontida e salire sul palco con la figlia. E solo ora Salvini parla di 'altri comuni'. Vergogna".
BAGNAI - Poi la replica del leghista Alberto Bagnai, via Twitter alla Lucarelli: "I bambini, fra cui Greta, vengono chiamati sul palco a 45:20. La parola Bibbiano non viene pronunciata, né si allude all'Emilia, né al Pd. Si chiede che i figli non vengano più sottratti ai genitori. Punto. Chi sta strumentalizzando cosa? Giudicate!".