Le urla di una madre affidataria nelle nuove intercettazioni, diffuse dal Tgr dell'Emilia Romagna, nell'ambito dell'inchiesta 'Angeli e Demoni'
''Scendi, non ti voglio più. Scendi, io non ti voglio più!''. Sono le parole che una madre affidataria urla a una bambina, intimandole di uscire dall'auto nonostante la pioggia battente. Poi il rumore di una portiera sbattuta. E' quanto si ascolta nelle nuove intercettazioni, diffuse dal Tgr dell'Emilia Romagna, nell'ambito dell'inchiesta 'Angeli e Demoni' sul caso degli affidi a Bibbiano. Non solo. La stessa donna, sempre intercettata dalle cimici dei carabinieri, sgrida la bambina perché non scrive sul diario degli abusi subiti, ma che in realtà non sarebbero mai avvenuti. ''Tu non ci scrivi perché c'hai paura di scrivere - urla la donna - Perché le cose che devi scrivere adesso sono talmente profonde che non ti va più di scriverci. Non ci vuoi neanche andarci vicino''.