Il Gip di Tivoli ha disposto l'archiviazione nei confronti di Nicola Abbrescia, poliziotto che nel giugno del 2017 a Guidonia (Roma), ingaggiò un conflitto a fuoco con due rapinatori uccidendone uno e ferendone un altro, che in seguito morì. Contro il poliziotto, intervenuto fuori servizio per sventare una rapina a un'automobilista, i due puntarono due pistole, solo in seguito rivelatesi inoffensive, e l'agente fece fuoco dopo aver intimato i due di fermarsi.
Il giudice ha stabilito che il poliziotto era stato costretto a sparare perché in quel momento si trovava potenzialmente in pericolo di vita. Le pistole, infatti, erano prive del tappo rosso e del tutto simili a pistole vere, "dunque l'Abbrescia non aveva elementi per ritenere che si trattava di pistole inidonee a porre in pericolo la propria o altrui incolumità", si legge nell'ordinanza di archiviazione. "Sono soddisfatto. Di certo, di fronte alle armi puntate, non avevo altra scelta", dice all'Adnkronos Nicola Abbrescia, non nascondendo il proprio sollievo per l'esito della vicenda.