Cappellani militari, si taglia. Il progetto della Difesa prevede di ridurre di circa il 25% l'organico dei circa 200 cappellani attualmente in servizio nelle caserme italiane, con un risparmio per i bilanci del Dicastero di 15 milioni di euro in 5 anni. E' il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ad annunciarlo in un'intervista all'Adnkronos, parlando di una necessaria "rivisitazione" del sistema e bollando come "grandissime fake news" le voci di un cambio di rotta del governo su questo versante.
"Chi ha parlato di giravolta ha diffuso un'altra grandissima fake news perché è esattamente il contrario: in base a un'intesa siglata tra lo Stato Italiano e lo Stato Vaticano andiamo verso una rivisitazione dell'ordinamento dei cappellani militari, che tra le altre cose prevede un taglio dell'organico e una riduzione del trattamento economico accessorio per un risparmio che, secondo le nostre stime, dovrebbe raggiungere quasi i 3 milioni di euro all'anno".
"Gli uffici competenti, dietro iniziativa della Presidenza del Consiglio dei ministri a cui compete la materia, stanno valutando le vie normative percorribili per concretizzare quanto prima l'intesa", aggiunge.
LA REPLICA DI MONSIGNOR FRIGERIO. "Oggi noi cappellani militari siamo 140. L'organico ne prevede 204, il che significa che siamo sotto organico di 64 unità", sottolinea all'Adnkronos il Vicario Generale dell'Ordinariato Militare per l'Italia, monsignor Angelo Frigerio. "L'ordinario militare Santo Marcianò, nominato dal Papa nel 2013, sta facendo un' ottima selezione. I criteri naturalmente sono diventati più stringenti anche alla luce degli scandali nella Chiesa - annota ancora mons. Frigerio -. Di fatto, anche oggi facciamo risparmiare il bilancio dello Stato per necessità. Dal 2012 ad oggi, il risparmio è all'incirca pari a 30 cappellani all'anno. Nel 2018, contrariamente a quanto si è conteggiato, i cappellani militari sono costati 5 milioni di euro allo Stato, non nove milioni".
PADRE ALEX ZANOTELLI PLAUDE A PROGETTO DIFESA. Sul capitolo cappellani militari, padre Alex Zanotelli ha dato vita ad una vera e propria crociata chiedendone l'abolizione. "Sono ben grato al ministro Trenta se farà questi tagli annunciati - dice all'Adnkronos padre Alex Zanotelli -. Ma questo servizio deve essere abolito. La gerarchizzazione militare dei cappellani è qualcosa di pauroso". Dice il prete missionario che "il servizio di cura pastorale dei militari è sacrosanto ma si tratta di un servizio che dovrebbe diventare cura pastorale della Chiesa affidata ai parroci". Padre Zanotelli, tempo fa, ha scritto anche al Papa chiedendo un suo intervento. "Non ho più avuto notizie di quella lettera - dice Zanotelli -. Il problema resta il concordato. Bisognerebbe uscire da questa strettoia, ma serve tanto coraggio".