Colpo di scena nel caso Consip, con un carabiniere indagato per falso e un indizio in meno contro Tiziano Renzi. Ma cos'è la Consip, di cosa tratta esattamente l'inchiesta e quali sono i suoi protagonisti? Ecco una scheda per ogni quesito.
Consip - Acronimo di Concessionaria Servizi Informativi Pubblici, la Consip è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana e il suo azionista unico è il ministero dell'Economia e delle Finanza (Mef), del quale è una società in-house. Per legge è previsto che operi nell'esclusivo interesse dello Stato.
Consip nasce nel 1997 per gestire i servizi informatici dell'allora ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica. Per la centrale degli acquisti passa una somma ingente di denaro. Il preconsuntivo dell'attività del programma acquisti del 2016 parla di 48 miliardi di euro, ma quelli effettivamente eseguiti da Consip sono meno, circa 8 miliardi.
L'inchiesta - Condotta in un primo momento dalla procura di Napoli e in seguito di concerto con la Procura di Roma, l'inchiesta riguarda l'assegnazione degli appalti nella Pubblica Amministrazione.
L'inchiesta giudiziaria che coinvolge la Consip è iniziata con una gara d'appalto, la Facility Management (FM4), che si occupa della fornitura di servizi (come la pulizia e la manutenzione) per gli uffici della pubblica amministrazione e che è stata bandita dalla centrale acquisti nel 2014. Il suo valore complessivo ammonta a circa 2,7 miliardi di euro e il bando è stato suddiviso in lotti. La Facility Management è finita al centro del 'Caso Consip' in seguito all'inchiesta nata a Napoli, e condotta dai pm della Dda Henry John Woodcock e Celeste Carrano su presunte irregolarità nell'assegnazione di alcuni appalti come quello per il servizio di pulizia all'ospedale Cardarelli.
Da quest'inchiesta è nato poi il filone che si concentra sulla centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, andata alla Procura di Roma per competenza territoriale.
I protagonisti - Tra i protagonisti principali del caso Consip, l'imprenditore campano Alfredo Romeo nei confronti del quale è stata contestata l'accusa di corruzione.
- Carlo Russo: imprenditore farmaceutico di Scandicci, toscano come il padre dell'ex premier Tiziano Renzi, di cui è amico. E' indagato dalla Procura di Roma per traffico di influenze. Interrogato venerdì dai pm, Russo "si è avvalso della facoltà di non rispondere" durante l'interrogatorio. L'imprenditore non ha risposto "su precisa indicazione" del suo legale di fiducia, l'avvocato Gabriele Zanobini.
- Marco Gasparri: dirigente di Consip, indagato per corruzione. Ha ammesso di aver ricevuto denaro da Romeo per passargli 'dritte' sugli appalti.
- Luigi Marroni: amministratore delegato di Consip, nell'inchiesta è un teste. Fece rimuovere le 'cimici' piazzate dai pm negli uffici Consip.
- Filippo Vannoni: presidente di Publiacqua, società del servizio idrico, vicino a Renzi e Lotti. Ha detto ai pm di aver saputo delle 'cimici' da Lotti.
- Italo Bocchino: ex deputato di Alleanza Nazionale, consulente di Romeo. E' indagato per corruzione e associazione a delinquere, come l'imprenditore.
- Tullio Del Sette: comandante dei Carabinieri, è indagato per rivelazione di segreti d'ufficio: avrebbe svelato che c'era un'inchiesta sugli appalti Consip.