"Si alimentano complottismi. Alla lista di virus noti se ne possono aggiungere di nuovi, ci vuole tempo per definirne la causa"
"Definirla epatite misteriosa non fa bene. Si alimentano dietrologie e complottismi. Non c’è nulla di misterioso. Di virus in grado di causare epatite virale ne conosciamo tanti. E alla lista se ne possono aggiungere di nuovi". Lo spiega l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, in un post su Facebook sui casi di epatite acuta registrati fra i bambini in Europa e Usa.
"Si tratta di una forma di epatite da causa da accertare. Lo so, definirla misteriosa attira più attenzione. Ma la verità scientifica - sottolinea - non ha bisogno di attenzione mediatica. Ha bisogno di lavoro metodico e meno pressioni si fanno più è probabile che i risultati siano attendibili". L'invito dell'esperto, dunque, è "non chiamatela epatite misteriosa".
"Ci vuole tempo per definirne la causa e non è escluso che, come avvenuto spesso in passato, la causa resti indefinita. Bisogna aspettare e far lavorare gli esperti", chiosa ricordando che "le agenzie di sanità pubblica internazionali hanno lanciato l’allarme a causa di un aumento di segnalazioni di epatite acuta in età pediatrica di probabile natura virale. L’allarme squilla per gli esperti. Per quelli che per mestiere devono indagare su fatti come questo che, udite udite, ne accadono di continuo".