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Emofilici sedentari causa Covid, articolazioni a rischio

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25 febbraio 2021 | 15.54
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Articolazioni a rischio per le persone con emofilia. Complice la pandemia di Covid-19, fra i pazienti che convivono con la malattia rara di origine genetica legata a un difetto della coagulazione del sangue è aumentata la sedentarietà. L'attività fisica si è ridotta o azzerata, con pericoli per la salute articolare. E' quanto emerge da un'indagine commissionata da Sobi, azienda che con il patrocinio di FedEmo (Federazione Associazioni emofilici) promuove la campagna 'Articoliamo'.

I risultati della ricerca indicano che il 40% degli intervistati non ha mai svolto un'attività fisica, dato che sale al 72% dei giovani under 18, mentre è pari al 48% fra i 19-40enni e al 63% da 41 anni a oltre 60. Ma dopo l'inizio dell'emergenza Covid, tra marzo e ottobre 2020, il 34% di chi faceva sport ha smesso di praticarlo; un dato che aumenta al 50% nei pazienti con una forma grave di emofilia. E chi non ha sospeso l'esercizio fisico ha comunque ridotto gli allenamenti fino al 15% in meno rispetto a prima della pandemia. Non solo: l'indagine mostra che appena il 57% ha effettuato uno screening articolare nei 9 mesi precedenti all'intervista, e che il 43% degli intervistati non lo ha mai fatto finora.

"L'attività fisica è fondamentale per mantenere un apparato muscoloscheletrico sano ed evitare il rischio di sovrappeso - sottolinea Anna Chiara Giuffrida, dirigente medico e specialista in ematologia, Unità operativa complessa di Medicina trasfusionale, Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona - Nei pazienti con emofilia, inoltre, le articolazioni e i muscoli non stimolati dall'attività fisica sono più a rischio di sanguinamenti. Per questo è importante controllare lo stato articolare periodicamente e riconoscere le articolazioni più fragili. Attenzione anche alla ripresa dell'attività fisica: articolazioni e muscoli fermi per mesi sono maggiormente soggetti a traumi. Nei Centri per l'emofilia, luoghi sicuri anche in periodo Covid, i pazienti possono richiedere un programma su misura per ripartire ad allenarsi in sicurezza".

"Dai dati dell'indagine emergono due grandi problematiche - commenta Luigi Ambroso, vice presidente di FedEmo - La prima è una diminuzione sostanziale dell'attività fisica da parte delle persone con emofilia, certamente favorita dalla pandemia che ha determinato la chiusura di palestre e piscine. La seconda è l'assenza di controlli periodici alle articolazioni, che permetterebbero di valutare l'efficacia della terapia in relazione ai micro-sanguinamenti. Come pazienti vogliamo ricordare i tre cardini per il mantenimento di un'ottima salute articolare: profilassi, controlli periodici alle articolazioni e attività fisica".

Proprio per sensibilizzare le persone con emofilia e i loro familiari è nato Articoliamo, un progetto multipiattaforma che si sviluppa attorno a un sito Internet interamente dedicato alle persone con emofilia (www.articoliamo.com), online da luglio - spiega una nota - ricco di materiali utili e interattivi a disposizione di pazienti e caregiver, tra cui video-allenamenti, indicazioni, ricette e suggerimenti per una corretta alimentazione. Inoltre, un tour da settembre 2020 sta attraversando l'Italia con incontri di informazione virtuali tra specialisti e persone con emofilia e momenti di formazione per gli stessi specialisti sull'ecografia articolare. Gli appuntamenti itineranti proseguiranno anche nel 2021 in altre città di tutta la Penisola.

Due i messaggi dell'iniziativa: "Garantire un'adeguata protezione con la terapia di profilassi per ridurre i sanguinamenti e mantenere in buone condizioni scheletro e muscoli; prendersi cura di sé attraverso l'attività fisica per prevenire i danni articolari e mantenere in buona salute il sistema muscolo-scheletrico". Un obiettivo possibile grazie anche ai consigli riportati in un decalogo per la corretta prevenzione della salute articolare, curato da Elena Boccalandro, fisioterapista e osteopata del Centro emofilia e trombosi 'A. Bianchi Bonomi' del Policlinico di Milano.

Ecco le 10 regole per fare esercizio fisico a casa in sicurezza: 1) Allenati in uno spazio comodo, privo di oggetti che potresti urtare e possibilmente aerato; 2) Indossa indumenti idonei all'attività fisica. Utilizza calze antiscivolo o scarpe da tennis per garantire la tua stabilità; 3) Esegui gli esercizi su un tappetino o una coperta spessa per proteggere la colonna vertebrale; 4) Parti dal riscaldamento prima di sollecitare la muscolatura con esercizi di rinforzo o di carico; 5) Non avere fretta di eseguire i movimenti. Impara a conoscere i tuoi limiti e le tue potenzialità.

Ancora: 6) Ricordati di potenziare i muscoli progressivamente: aumenta prima il numero di ripetizioni, poi le serie, e dopo il carico; 7) Non dimenticare di svolgere esercizi propriocettivi, che sono fondamentali per garantire al tuo corpo maggiore stabilità e destrezza nei gesti quotidiani (come camminare, correre, salire e scendere le scale). Su www.articoliamo.com trovi un'intera sezione dedicata; 8) Se avverti dolore durante l'allenamento, vuol dire che stai caricando troppo. Alleggerisci il carico o le ripetizioni e, se il dolore persiste, fermati e comunicalo subito al tuo medico; 9) Se le articolazioni cominciano a sanguinare, interrompi subito l'allenamento e contatta il tuo medico; 10) Al termine di ogni allenamento, esegui degli esercizi di allungamento o di stretching. Ricordati di arrivare a un punto di tensione muscolare che non provochi dolore.

Il decalogo per allenarsi

L'emofilia ai tempi della pandemia

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