"Sul salario minimo e il precariato non ha dato nessuna risposta"
"Draghi ha retto il paese in una situazione complicata", a partire dalla sfida "della campagna vaccinale" per contrastare il Covid, "ma sulla transizione ecologica avremmo voluto una spinta molto più forte, decisa, e anche sull'agenda sociale lascia un'eredità modesta, sul salario minimo e il precariato non ha dato nessuna risposta". Così il leader del M5S Giuseppe Conte ai microfoni di Radio 101 nella giornata caratterizzata dall'intervento del premier Mario Draghi al Meeting di Rimini 2022.
Che ruolo avrà il Presidente Sergio Mattarella se dalle elezioni politiche 2022 del 25 settembre dovesse uscire un risultato tale da non garantire la governabilità di una coalizione piuttosto che l'altra? "Mattarella è garanzia di equilibrio, saggezza e sensibilità istituzionale, direi che siamo in ottime mani".
"Noi corriamo da soli, a destra e a sinistra c'è quest'ansia di alleanza, che poi sono cartelli elettorali" che "all'interno vedono programmi diversi l'uno dall'altro. Noi siamo per la coerenza, se votano noi gli elettori sanno che ci batteremo per 5 anni per centrare gli obiettivi che ci siamo posti", aggiunge.
"Al voto l'Italia è sempre pronta, siamo in democrazia. La classe politica e le forze politiche devono essere pronte sempre, in qualsiasi momento, a rispondere agli elettori su quanto fatto e sugli obiettivi da conseguire". A chi pensa di astenersi dal voto del 25 settembre "dico: pensateci un attimo, non andate a votare perché avete perso la fiducia? La legge anticorruzione, il taglio dei parlamentari sono cose che noi abbiamo fatto, se voi non andate a votare queste cose andranno rimosse, lasciando che siano gli altri a decidere per voi", afferma.