Il leader della Cgil all'Adnkronos: "Urso è impegnato a discutere con Orsini della legge di bilancio, i sindacati non li convoca. La premier si occupa più dell'Albania che dei problemi del Paese"
"Leggo sui giornali che Urso è particolarmente impegnato a discutere con Confindustria e con Orsini della legge di bilancio, ma le organizzazioni sindacali non le convoca". Lo dice all’Adnkronos il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, a margine del convegno ‘Un referendum per l’Italia - quale idea di Paese?’ promosso dalle Acli. Sulla convocazione del tavolo su Stellantis, preannunciata ieri dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, però, Landini sottolinea che "lo sciopero dei metalmeccanici ha chiesto una cosa diversa: ha chiesto che la presidente del consiglio convochi un tavolo di trattativa con tutti i sindacati, le aziende della componentistica e Stellantis. Questo abbiamo chiesto e ad oggi a queste rivendicazioni non abbiamo avuto risposta".
"Dalla presidente del consiglio - sottolinea Landini - non abbiamo avuto risposte: vedo che si stanno occupando molto dell’Albania e non si stanno occupando dei problemi del nostro paese". E il tavolo al ministero? "È da un anno che c’è quel tavolo lì e ad oggi non ha prodotto assolutamente nulla. È inutile che il ministro Urso faccia finta di convocare tavoli perché ad oggi quello che doveva realizzarsi, un accordo per fare un milione di auto nel nostro paese e far ripartire la produzione, non è successo. E anche gli incentivi messi a disposizione hanno semplicemente aumentato la cassa integrazione perché se tu non hai nuovi prodotti e non c’è un progetto industriale serio, allora stiamo facendo delle chiacchiere e da questo punto di vista quello che abbiamo chiesto e che stiamo chiedendo da un anno e mezzo ancora non è stato realizzato".
Il tavolo su Stellantis va dunque spostato a Palazzo Chigi perché, dice Landini, "è un problema del governo. Servono scelte di politica industriale di tutto il governo, non pacche sulle spalle. E serve che Stellantis e tutta la componentistica discutano e definiscano un piano industriale serio e di rilancio delle produzioni dell’automotive. Stiamo parlando di un settore che in tutto il mondo si sta riorganizzando e noi , come è noto, stiamo vivendo i ritardi legati agli investimenti non fatti e alle scelte sbagliate fatte negli anni passati, sia da Stellantis sia dai governi che hanno sostenuto le scelte sbagliate di quel gruppo".
Intanto "venerdì prossimo, il 25 ottobre, ci sarà una grande manifestazione del settore chimico perché quando parliamo di automotive non è solo metalmeccanico, ma riguarda filiere produttive. Quindi ci sarà un grande e importante sciopero di tutte le aziende della componentistica non metalmeccanica che chiedono esplicitamente un cambiamento dal governo", dice Landini che sarà con i lavoratori della chimica in sciopero il 25 ottobre, al presidio a piazza Santi Apostoli a Roma. La manifestazione, in programma dalle ore 10.30, è stata proclamata unitariamente da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil.