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Sogin, nel 2023 utile netto sale a 1,2 mln

Nel 2023 il gruppo ha realizzato un volume di attività di decommissioning nucleare (costi di avanzamento) pari a circa 104,5 milioni di euro in aumento rispetto al 2022 di circa il 18 %

Sogin, nel 2023 utile netto sale a 1,2 mln
12 settembre 2024 | 18.14
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Sogin chiude il bilancio 2023 con un utile pari a 1,2 milioni di euro (nel 2022 l’utile era pari a 0,9 milioni di euro); il valore della produzione si attesta a circa 212,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai circa 276,9 milioni di euro realizzato nel 2022 che, tuttavia, presentava un dato eccezionale e non ricorrente dovuto alle attività legate alla gestione del Ciclo del Combustibile. L’Ebitda si attesta circa su 19,1 milioni di euro (nel 2022 pari a 21,8 milioni di euro). Si tratta del primo Bilancio del Consiglio di Amministrazione che si è insediato il 3 agosto 2023, guidato dal Presidente Carlo Massagli e dall’Amministratore Delegato Gian Luca Artizzu.

Anche Nucleco, la società controllata del Gruppo, chiude con un utile pari a 2,4 milioni di euro (- 0,51 milioni nel 2022) ed il valore della produzione è pari a circa 39,8 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente (30,5 milioni nel 2022). I risultati aziendali complessivi vedono, dunque, il Gruppo Sogin ritornare all’utile di esercizio, pari a 3,6 milioni di euro contro la perdita di 0,926 milioni di euro dell’esercizio precedente. L’Ebitda passa da 22,75 milioni di euro a 25,44 con un incremento di circa l’11,8% e l’Ebit, negativo nell’esercizio 2022, pari a -168 k€, ritorna in positivo a 2,59 milioni di euro.

Nel 2023 Sogin ha realizzato un volume di attività di decommissioning nucleare (costi di avanzamento) pari a circa 104,5 milioni di euro in aumento rispetto al 2022 di circa il 18 %, mentre l’avanzamento fisico cumulato al 31 dicembre 2023 del programma di decommissioning nucleare passa al 43,36 %, avanzando di 3,98 punti percentuali rispetto al 2022.

Il 2023 - si sottolinea dal gruppo - è stato un anno di particolare complessità, per un insieme di fatti relativi al settore, da un lato, e, dall’altro, interni all’Azienda che ha vissuto un cambiamento di governance ed una conseguente revisione organizzativa.

Per quanto riguarda il settore in cui opera Sogin, "si registra una ripresa importante dell’interesse pubblico sul nucleare civile, per effetto degli scenari energetici dettati dall’agenda energetica internazionale e grazie ad una serie di iniziative politiche alle quali si sono aggiunte iniziative da parte di associazioni private di sostenitori e cultori del tema, alle quali Sogin contribuisce per rappresentare il valore delle competenze tecniche che può essere naturalmente messo a servizio di questo rinnovato interesse verso il settore".

Per quanto riguarda le attività legate al Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e al Parco Tecnologico (Dnpt), dopo la consegna al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, a luglio 2023, della proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee alla localizzazione del Dnpt è seguita, a dicembre 2023, la pubblicazione dell’elenco delle Aree Idonee con conseguente pubblicazione, a febbraio 2024, del decreto che introduceva la possibilità delle autocandidature. Il decreto-legge n.181/2023, inoltre, ha nei mesi precedenti, previsto che fosse Sogin a predisporre un programma di incentivazione diretto a beneficio delle collettività ospitanti il Dnpt.

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