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Pil: Oss. Faini, a giugno quello reale +0,1% su mese, +1,1% su anno

26 luglio 2024 | 13.42
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A giugno, l’aggiornamento della stima del Pil reale mensile indica una lieve espansione dell’attività (0,1% su mese), in linea con quello dei primi cinque mesi dell’anno. Su base tendenziale, l’espansione del Pil risulta pari all’1,1%. Nella media del secondo trimestre del 2024, il Pil cresce dello 0,2% su trimestre, beneficiando del maggiore dinamismo dei servizi, controbilanciato dalla minor vivacità nelle costruzioni e da un livello di attività nella manifattura ancora inferiore alla media del primo trimestre, anche se in recupero. A rivelarlo l’analisi elaborata per l'Adnkronos dalla Fondazione Tor Vergata, diretta da Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini, creato in collaborazione con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che elabora e commenta mensilmente i risultati del Pil reale per singolo mese.

Al riguardo, in maggio la produzione industriale registra il primo aumento da inizio anno (0,5% m/m), sopravanzando le previsioni interne. In giugno il clima di fiducia delle imprese manifatturiere torna a flettere (a 86,8 da 88,2) dopo la crescita del mese precedente e il PMI manifatturiero si mantiene in territorio negativo, sebbene si sia stabilizzato (a 45,7 da 45,6). D’altro canto, nello stesso mese, si registra un aumento del traffico autostradale di mezzi pesanti (0,5% m/m), dell’indice dei consumi elettrici delle imprese energivore (1,4% m/m) e di quello del gas utilizzato per fini industriali (2,2% m/m). Malgrado la diminuzione il traffico merci su rotaia (-3,1% m/m), nel complesso si prefigura una fase di recupero del settore. In sintesi, se le indagini qualitative continuano a segnalare debolezza del comparto, l’analisi dei più recenti dati quantitativi ad alta frequenza suggerisce che la fase di moderata ripresa dell’attività manifatturiera possa proseguire nei mesi a venire.

Contestualmente, nonostante la presenza di alcune indicazioni di rallentamento, il settore dei servizi continua a sostenere la crescita complessiva. A giugno, il Pmi settoriale risulta ancora in espansione, attestandosi a 53,7 (da 54,2 di maggio); d’altra parte, prosegue, per il terzo mese consecutivo il lieve arretramento sia del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato (97,1 da 97), sia del commercio al dettaglio (102,2 da 102,8). Con riferimento agli indici quantitativi, nello stesso mese il traffico di autoveicoli leggeri si riduce del 3,0% m/m, condizionato in parte dalla festività del 2 giugno caduta di domenica.

Dal lato delle famiglie, la stabilizzazione dell’inflazione su livelli contenuti e le prospettive di allentamento delle condizioni di finanziamento favoriscono il miglioramento del quadro complessivo, facendo prefigurare una maggiore vivacità nella dinamica dei consumi anche nel 3T. Ne danno prova il nuovo aumento della fiducia dei consumatori in giugno, che ha raggiunto il livello più alto (98,3 da 96,4) dal febbraio del 2022, nonché l’incremento del volume delle vendite al dettaglio di maggio

"A giugno, l’indicatore del PIL mensile fa registrare una lieve crescita (0,1%), in linea con quella dei mesi precedenti", commenta Ottavio Ricchi, dirigente Generale Direzione Analisi e ricerca economico-finanziaria del Tesoro. "Le indicazioni provenienti dagli indicatori ad alta frequenza e delle indagini qualitative tracciano un quadro prospettico complessivamente incoraggiante. Dopo la crescita della produzione industriale in maggio (0,5% m/m), l’attività manifatturiera dovrebbe proseguire la fase di graduale recupero, mentre l’espansione dei servizi è prevista sostenere la crescita complessiva, nonostante alcuni segnali di rallentamento. A fronte di ciò, la ripresa della fiducia delle famiglie, unitamente alla stabilizzazione dell’inflazione su livelli contenuti, ha iniziato a riverberarsi positivamente sulle vendite e sulle prospettive di consumo privato", conclude Ricchi.

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