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Pagamenti digitali, il modello pagoPa per l'alleanza pubblico-privato

Piattaforma snodo tra 20.000 enti creditori, 48 milioni tra cittadini e imprese, 410 PSP e oltre 120 partner tecnologici

Pagamenti digitali, il modello pagoPa per l'alleanza pubblico-privato
14 novembre 2024 | 13.27
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"Intervenire sull’importanza strategica dell’alleanza tra settore pubblico e privato per accelerare la modernizzazione del Paese mi dà l’opportunità di ricordare in che modo PagoPA abbia contribuito a consolidare questo modello cooperativo insieme agli altri attori che fanno parte dell’ecosistema digitale della PA". Sono le parole dell’Amministratore Unico di PagoPA, Alessandro Moricca, in occasione del Digital Italy Summit 2024 organizzato da The Innovation Group.

"Con la nostra piattaforma di pagamenti pagoPA abbiamo messo a disposizione un sistema standard, semplificato e multicanale che fa da snodo tra 20.000 enti creditori, 48 milioni tra cittadini e imprese, 410 PSP e oltre 120 Partner Tecnologici. Il consolidamento di questo nuovo paradigma ha assicurato nel tempo una maggiore efficienza e sostenibilità economica, e ci ha portato a traslare questo modello cooperativo sull’intero ecosistema di infrastrutture digitali gestite dalla nostra società", ricorda Moricca.

I risultati raggiunti nell’ultimo triennio, in termini di adozione delle piattaforme da parte degli Enti e di diffusione di servizi digitali tra i cittadini, "sono quindi l’esito di questo approccio partecipato di PagoPA verso i territori e verso il mercato, volto allo scambio di competenze, tecnologie e buone pratiche", conclude.

Il Direttore Generale di PagoPA, Maurizio Fatarella, parlando durante la seconda giornata del Summit, evidenzia: "Modernizzare la Pubblica Amministrazione oggi significa puntare sull’asset strategico delle DPI, ovvero tutte quelle infrastrutture pubbliche digitali che hanno la caratteristica di essere aperte, resilienti, sostenibili e inclusive". Uno schema richiamato by design da ognuna delle soluzioni gestite da PagoPA".

"Tutte le nostre piattaforme sono costruite in funzione dei bisogni dell’utilizzatore, progettate per lavorare in maniera interconnessa e caratterizzate da un approccio multicanale per garantire massimo livello di accessibilità, ma anche offrire un percorso di migrazione progressiva verso il digitale con l’obiettivo di semplificare i momenti chiave della relazione Stato-cittadino", prosegue.

"Le più mature e diffuse a oggi sono la piattaforma di pagamenti pagoPA, che solo nel 2024 ha gestito oltre 360 milioni di transazioni e con cui stimiamo di raggiungere nel 2026 le 600 milioni di transazioni l’anno, e l’app IO che dal lancio ad aprile 2020 ha registrato oltre 40 milioni di download; a queste si aggiungono la piattaforma per l’interoperabilità dei dati, PDND a cui aderiscono oltre 7400 soggetti tra amministrazioni pubbliche ed enti privati, e il Servizio Notifiche Digitali, SEND lanciato a luglio 2023 e integrato oggi da oltre 4.500 enti per gestire in maniera semplificata l’intero processo di notificazione degli atti amministrativi a valore legale. Ricordo inoltre IT wallet, gestito insieme ad IPZS sotto la regia del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che sarà pienamente operativo nel corso del 2025 con un anno d’anticipo rispetto alla roadmap EU", conclude Fatarella.

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