La missione del Forum è quella di creare un clima favorevole per lo sviluppo della collaborazione politica ed economica
La sostenibilità del trasporto marittimo in Europa: una sfida che si può vincere con approcci multipli in grado di abbracciare una serie di strategie, dal punto di vista economico, ambientale, sociale e nel, caso dei porti, in alleanza con le città e i territori circostanti. E' il tema su cui è intervenuto al 32° Forum Economico organizzato a Karpacz, nella regione polacca della bassa Slesia, il presidente dell'Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino.
Unico presidente di Adsp presente al Forum, a cui aveva partecipato anche lo scorso anno, Musolino è intervenuto nel panel moderato dal presidente della Federazione della Global Maritime Community (Comunità Marittima Globale) Binay Kumar Singh. Oltre a Musolino, che ha illustrato gli interventi attuati o in corso di attuazione nel porto di Civitavecchia dal punto di vista dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento al cold ironing, alla comunità energetica portuale, alla Hydrogen Valley portuale e agli investimenti sulle rinnovabili, al dibattito hanno partecipato anche Luca Lupi, segretario generale dell'Adsp del Mar di Sicilia Occidentale, ed Esa Nikunen, direttore generale dei Servizi ambientali della Città di Helsinki.
Il settore marittimo gestisce il 77% del commercio estero europeo e il 35% del commercio totale (in termini di valore) tra gli Stati membri dell’UE, quindi è un elemento fondamentale della catena di approvvigionamento internazionale. In questo contesto la sostenibilità del trasporto marittimo si pone come una sfida di prima importanza e un comune denominatore che in Europa riguarda sia i Paesi del Nord che quelli del Mediterraneo, a proposito dei quali Musolino è intervenuto anche in qualità di presidente di Medports. Il tema principale di questa edizione del Forum è stato “I nuovi valori del Vecchio Continente- l’Europa all’alba dei cambiamenti”. L’evento è organizzato dal 1992 dalla Fondazione “Istituto di Studi Orientali”. Da una ristretta occasione d’incontro a livello nazionale il Forum è cresciuto fino a diventare uno dei più importanti eventi d’incontro per i leader della vita politica, economica e sociale in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. La missione del Forum è quella di creare un clima favorevole per lo sviluppo della collaborazione politica ed economica. In questa edizione sono stati tenuti più di 350 dibattiti, oltre a conferenze ed eventi culturali. Ai vari incontri hanno partecipato circa 5000 persone.