I principali trend del mercato immobiliare nel 2025 secondo CENTURY 21 Italia, la branch italiana del colosso USA di real estate.
Nel residenziale torneranno a salire i prezzi, previsti fino a 5 punti percentuali in più nel 2025 rispetto al 2024, ma solo nelle grandi città, mentre il mercato è stabile o cresce poco nel resto d’Italia. Continueranno a crescere i prezzi anche delle locazioni turistiche, in linea con quanto accaduto nel post pandemia. Crescita forte dei magazzini logistici, i cui prezzi potranno salire fino al 10% sull’anno precedente, grazie alla spinta dell’ecommerce che, dopo aver rivoluzionato le modalità di acquisto dei prodotti, si prepara a fare il boom anche negli spazi cittadini. Questi i principali trend del mercato immobiliare nel 2025 secondo CENTURY 21 Italia, la branch italiana del colosso USA di real estate.
Cresce il residenziale, ma solo nelle grandi città. Il 2025 vedrà crescere la domanda di immobili residenziali di alta qualità nelle città metropolitane e nelle località turistiche italiane, trainata da investitori internazionali attratti dal patrimonio culturale e paesaggistico. Per questo, si prevede una crescita dei prezzi che oscillerà tra il +3% e il +5% sul 2024, ma solo nelle grandi città come Roma e Firenze, mentre rimarrà più o meno identica la situazione nelle aree suburbane e rurali, dove è atteso anche un leggero calo. Discorso a parte per Milano, prevista in calo sia su prezzi che compravendite, che affronta una fase di assestamento dopo l’euforia degli ultimi anni.
L’ecommerce rivoluziona le città. Dopo aver rivoluzionato la vendita di prodotti e servizi dal 2020 in poi, l’ecommerce si prepara a rivoluzionare anche le città. Sono i magazzini logistici, infatti, i veri protagonisti del mercato immobiliare nel 2025, i cui prezzi - secondo le stime di CENTURY 21 Italia - cresceranno fino al 10% in più rispetto al 2024. “In particolare - spiega Marco Tilesi, ceo di CENTURY 21 Italia - l’attenzione sarà sui magazzini moderni e sui centri logistici, specialmente nelle vicinanze di hub di trasporto e porti. Questa asset class manterrà un tasso di crescita elevato, con rendimenti attrattivi per gli investitori istituzionali”.
Settore turistico punta su immobili luxury ed eco-friendly. Un aumento dei prezzi è atteso anche per la compravendita di immobili legati al settore turistico. Per l’hotellerie ci si aspetta un moderato aumento delle transazioni, il che implica che il mercato sarà attivo, ma gli investitori saranno selettivi, mentre per le locazioni turistiche, la forte crescita delle transazioni si tradurrà in un mercato molto dinamico, con una domanda alta per immobili da convertire in locazioni turistiche, con un aumento dei prezzi del +3-4%.
Il retail avrà un moderato aumento dei prezzi di vendita e si focalizzerà su esperienze di acquisto fisiche abbinate a soluzioni digitali (phygital), con un'attenzione particolare ai centri commerciali e agli outlet. Questo settore vedrà un moderato aumento dei prezzi, con una domanda più o meno stabile ma selettiva, legata a location e spazi di qualità. Per gli uffici, invece, i prezzi resteranno stabili e la domanda potrebbe addirittura subire una leggera contrazione. “Un trend dato dalla necessità di riconvertire gli uffici tradizionali in spazi flessibili - spiega Tilesi - La ripresa economica globale e i cambiamenti nei modelli di lavoro (ibridi e remoti) influenzeranno infatti la domanda di spazi commerciali e uffici”.
La parola chiave di questo 2025 dal punto di vista immobiliare sarà trasversalità - dice Tilesi - Il focus sarà dedicato agli edifici a uso misto che riusciranno a combinare residenziale, commerciale e spazi pubblici. In questo senso, si registrerà una forte crescita di soluzioni abitative innovative come il coliving e i progetti di rigenerazione urbana diventeranno centrali, grazie all’altro aspetto ormai all’attenzione di tutto il mondo real estate, la sostenibilità".