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Come controllare la validità di una partita IVA: le istruzioni da seguire

Online è possibile, in pochi passaggi, effettuare alcune verifiche sulle partite IVA: dallo stato attuale a eventuali periodi di sospensione o cessazione. Le istruzioni sul servizio online dell’Agenzia delle Entrate

22 agosto 2024 | 17.10
LETTURA: 2 minuti

È possibile verificare la validità di una partita IVA? A fornire un breve identikit del codice numerico a disposizione è direttamente l’Agenzia delle Entrate che, con pochi passaggi, fornisce le informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria.

È possibile controllare stato, denominazione e altri dati direttamente sul portale istituzionale con una procedura semplice e accessibile nell’area pubblica.

Un servizio simile è disponibile anche per il codice fiscale.

Come verificare la validità di una partita IVA?

In base a quanto previsto dall’articolo 35-quater del Dpr numero 633 del 1972, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizioni dei cittadini e delle cittadine uno strumento online per la

verifica delle partite IVA con l’obiettivo di “contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto”.

Lo strumento è accessibile tramite il portale istituzionale senza necessità di autenticarsi, ad esempio, tramite SPID o Carte d’Identità Elettronica.

Basterà inserire la sequenza numerica che caratterizza l’attività per accedere alle informazioni registrate nell’Anagrafe tributaria.

Collegandosi alla pagina dedicata e inserendo la partita IVA sarà possibile accedere a una serie di dati:

● lo stato:

○ attiva;

○ sospesa (in caso di affitto d'azienda);

○ cessata;

● la denominazione o il cognome e nome del titolare;

● la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione o cessazione;

● l’eventuale legame con un Gruppo IVA.

Partite IVA, come controllare l’autorizzazione a effettuare operazioni intracomunitarie

Sempre online è possibile verificare anche se la partita IVA risulta come soggetto autorizzato ad effettuare operazioni intracomunitarie tramite lo strumento “Controllo partite

IVA comunitarie (VIES)”.

In questo caso il portale dell’Agenzia delle Entrate rimanda a quello della Commissione Europea ma la procedura è altrettanto semplice e intuitiva e non è necessario effettuare

alcuna registrazione.

Basterà inserire la partita IVA nella mascherina dedicata alla verifica per ottenere in pochi secondi la risposta sull’autorizzazione ad effettuare operazioni intracomunitarie.

Come si legge nella guida ai servizi dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata lo scorso luglio, sempre online e in pochi passi è possibile controllare anche i dati che riguardano i codici fiscali, in particolare la loro esistenza ma anche l’esatta corrispondenza tra la sequenza alfanumerica a disposizione e i dati anagrafici di un cittadino o di una cittadina o, in alternativa, con la denominazione di un soggetto diverso da persona fisica.

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