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Il fintech è sempre più donna? Storie femminili di innovazione e inclusione

Tra tecnologia e startup che apporto danno le donne all’innovazione nei campi fintech e bitcoin

Donne nel fintech - - Canva
Donne nel fintech - - Canva
08 marzo 2024 | 12.01
LETTURA: 3 minuti

Parlare di parità di genere nel mondo del lavoro significa avere il coraggio di affrontare nuove sfide. Anche il digitale, l’innovazione tecnologica e la finanza, infatti, sono settori in cui la disparità è elevata, ma nei quali segni di miglioramento sono in atto. Incoraggiare prospettive e contributi unici di donne, in questo settore, è essenziale per dimostrare che, rispetto al passato, l’ambito lascia spazio al cambiamento. Più opportunità e risultati d’eccellenza? Vediamo insieme la situazione.

Donne e fintech

Nel 2023 il 46% delle startup mostra una moderata diversità di genere, con una percentuale di donne compresa tra il 30% e il 50%. Ciò suggerisce una crescente consapevolezza e un impegno verso la promozione di ruoli dell’ambito ricoperti da figure femminili. Sebbene l'86% dei team sia prevalentemente maschile, ci sono segnali positivi di cambiamento e inclusione nelle aziende emergenti.

Un segnale positivo arriva da diverse realtà. Una di queste è Conio la fintech partecipata da Poste Italiane e Banca Generali, che ha creato il primo Bitcoin Wallet per smartphone in Italia, dove la percentuale di donne assunte è circa del 30%. La quota femminile del team è in costante aumento e, oltre a essere distribuita in tutti i dipartimenti aziendali - marketing, tech e finance, tra gli altri - ricopre cariche strategiche all’interno dell’azienda.

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne, Conio ha deciso di dare parola a 5 donne, per celebrare il loro ruolo pionieristico nel settore fintech. Fondata nel 2015 a San Francisco, la missione di Conio è rendere Bitcoin e le valute digitali alla portata di tutti. Per questo ha sviluppato un sistema di custodia multi-signature che rende facile e sicuro custodire digital asset. Conio ha conquistato, fin dall’inizio, la fiducia di investitori istituzionali, fra cui importanti banche italiane che hanno finanziato il progetto e creato partnership. Oggi, oltre ad aver raggiunto oltre 400.000 clienti privati, offre a banche ed istituzioni finanziarie soluzioni integrate per la gestione di criptovalute e Digital Asset.

Ecco il contributo di alcune protagoniste in azienda:

Beatrice, al reparto Tech, si augura che le donne “vengano incoraggiate sempre più a lavorare nel mondo tech, che essendo scientifico potrebbe beneficiare di un punto di vista più creativo, spesso associato al genere femminile. Spero che la giornata di oggi (Giornata internazionale dei diritti delle donne, ndr), sia un’occasione per tutti e non solo per le donne, per celebrare le diversità e vederle come un valore aggiunto”.

Come lei, anche la collega Roberta, al Marketing, ha sottolineato che la sfida personale è quella di avvicinare le donne al settore, soprattutto quelle che si sono sentite esclude dalla finanza tradizionale. “Le donne in questo settore – racconta Roberta -sono in costante aumento. Il settore fintech permette di vedere realtà veramente innovative, unendo alla tecnologia la creatività. Per questo penso che le donne non debbano fermarsi di fronte ai pregiudizi, ma dovrebbero cogliere con entusiasmo le innovazioni portate da questo settore”.

Elena, Business Development, seguendo la scia delle donne in azienda, racconta di aver scelto il settore della blockchain e digital asset. Un consiglio alle donne che operano nel mondo del Bitcoin? “You have to put yourself out there e non temere di metterti in gioco. Come donna, porterai empatia e prospettive uniche in questo settore, contribuendo a promuovere l'inclusione e l'innovazione”.

Ana, Finance, è più ottimista sul futuro delle donne nel settore fintech: “Sempre più centrale. Come in altri settori, il nostro contributo, grazie ad una crescente consapevolezza anche in ambito lavorativo e finanziario, permetterà al settore di crescere. A volte anche con un approccio più consapevole e meno speculativo.

Elisabetta, Design, invece, non ha dubbi sul valore aggiunto dalle donne nel settore: “Varietà e diversità sono elementi fondamentali, che arricchiscono in modo necessario ogni contesto, compreso quello lavorativo. La presenza di persone diverse per genere, come anche per interessi, caratteristiche personali, lavorative e background non può che migliorare e stimolare un ambiente che rischierebbe altrimenti di risultare più sterile.

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