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Fieg sostiene Associazione europea editori giornali su Regolamento sulla Deforestazione

13 novembre 2024 | 16.13
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La FIEG sostiene l’iniziativa dell’Associazione europea editori giornali (ENPA) in relazione al Regolamento sulla Deforestazione (EUDR), su cui il Parlamento europeo voterà in sessione plenaria nella giornata di domani, 14 novembre.

Si tratta di un voto cruciale perché potrebbe auspicabilmente determinare l’adozione del rinvio di 12 mesi del testo di Regolamento proposto dalla Commissione europea. Dato che la Commissione stessa deve ancora definire i dettagli tecnici dell’attuazione concreta del Regolamento EUDR, e visti i nuovi oneri logistici e amministrativi generati da queste nuove norme per tutti gli operatori della filiera della carta (compresi editori di giornali e libri, rivenditori, stampatori, ecc.), le associazioni di settore si sono attivate per ottenere l’adozione del rinvio.

L’ENPA – insieme ad altre organizzazioni – ha sottoscritto la lettera che si trasmette in allegato, per chiedere al Parlamento UE di votare a favore della proroga dei termini di attuazione del Regolamento EUDR.

La FIEG ha inviato questa mattina analoga comunicazione a tutti i membri italiani del Parlamento europeo per chiedere loro di votare a favore della proroga.

Cosa prevede il Regolamento EUDR

Alla fine del 2022, i legislatori comunitari hanno concordato una serie di regole finalizzate a garantire che alcuni prodotti venduti nell’Unione europea non siano più collegati alla deforestazione. Le aziende dovranno attenersi a regole rigorose per prodotti come bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia, legno e, tra gli altri, la carta stampata.

Gli operatori interessati sono: gli importatori, ma anche operatori come gli editori di giornali che hanno “messo a disposizione il prodotto sul mercato nel corso di un’attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito” (art. 2, comma 11), ovvero “per l’elaborazione o per la distribuzione a consumatori commerciali o non commerciali oppure per l’uso nell’ambito dell’attività propria dell’operatore o del commerciante” (art. 2 cpv. 11a).

Tra gli obblighi imposti agli operatori, figura il principio generale secondo il quale le merci e i prodotti interessati non possono essere immessi nell’Unione europea – o da questa esportati – a meno che:

•siano esenti da deforestazione;

•siano stati prodotti in conformità con la legislazione pertinente del Paese di produzione; e

•siano coperti da una dichiarazione di due diligence.

A questo principio generale si accompagnano alcuni obblighi concreti di CSR (Corporate Social Responsibility) per gli operatori interessati, quali quelli previsti in materia di due diligence (art. 8), valutazione del rischio (art. 10), gestione del rischio (art. 10a), due diligence semplificata (art. 12).

Le iniziative di ENPA e delle altre organizzazioni di settore

Anche sulla base degli approfondimenti avvenuti nei comitati tecnici di ENPA (LAC-Legal Affairs Committee e PAC-Publishing Advertising Committee, di cui FIEG è parte), il Regolamento EUDR è stato oggetto di una intensa attività di lobby, al fine di dimostrare come le aziende editoriali associate all’ENPA si siano progressivamente impegnate nella transizione verso catene di approvvigionamento che escludano gli effetti dannosi della deforestazione.

ENPA ha lavorato a stretto contatto con la Commissione europea e i Paesi partner per raggiungere questo obiettivo; e gli stessi uffici della Commissione europea hanno proposto una proroga del termine di attuazione del Regolamento (originariamente fissato al 30 dicembre 2024).

Sebbene il Regolamento EUDR si rivelerà complesso e oneroso per gli operatori della filiera della carta, sono stati compiuti molti progressi. Tuttavia, devono ancora essere completate diverse fasi critiche prima che gli operatori e i commercianti possano adempiere pienamente agli obblighi di due diligence, di valutazione del rischio e di tracciabilità previsti dall’EUDR. Per questo motivo, l’intera filiera dell’industria editoriale – dai libri, alla stampa, alle pubblicazioni scientifiche – ha diffuso una lettera congiunta (sottoscritta da EMMA, ENPA, EPC, FEP, NME, STM) per chiedere a tutti i membri del Parlamento europeo di votare a favore di un rinvio del termine di attuazione del Regolamento; proposta di rinvio formulata, come detto, dagli stessi uffici della Commissione europea.

Analoga comunicazione è stata inviata direttamente dalla FIEG a tutti i MEP italiani.

La comunicazione della FIEG ai MEP italiani

Nella comunicazione ai membri italiani del Parlamento europeo, la FIEG ha sottolineato come tale proroga sia necessaria per consentire il completamento di alcune fasi essenziali, quali: la piena implementazione del sistema di benchmarking per Paese, che classificherà i Paesi o le aree in base al rischio di deforestazione; la finalizzazione e il lancio del sistema informativo del registro della deforestazione, ancora in fase di test; il perfezionamento delle linee guida e dei chiarimenti sulle definizioni chiave e sugli obblighi del Regolamento.

Il ritardo nella finalizzazione di queste componenti ha messo gli operatori e i commercianti in una posizione difficile. Senza questi strumenti, la conformità all’EUDR entro la fine dell’attuale (originario) periodo di adattamento non è fattibile, e potrebbe portare a interruzioni operative e multe.

Per il settore dei media e dell’editoria, questo potrebbe comportare limitazioni significative nella distribuzione di materiali stampati, come libri, giornali e riviste. La potenziale carenza di forniture di carta c.d. conforme potrebbe minare non solo la redditività di molte aziende editoriali, ma anche la libertà di informazione, di stampa e di democrazia in Europa. I supermercati e altri canali di distribuzione critici stanno già segnalando che, dopo il 30 dicembre 2024, non venderanno prodotti che potrebbero essere considerati non conformi, il che rappresenta un’ulteriore minaccia all’accesso a fonti di informazione diverse.

Alla luce di questi rischi, i membri del Parlamento europeo sono stati invitati a sostenere la proposta di estensione del periodo di adeguamento per gli operatori e i commercianti. Questa proroga consentirà di mettere a punto gli strumenti e gli orientamenti necessari e darà alle imprese il tempo necessario per prepararsi alla piena conformità senza compromettere settori vitali dell’economia, in particolare i media e la distribuzione delle informazioni.

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