L’infrastrutturazione dei porti italiani è storicamente in ritardo, ma ci sono molte risorse disponibili. Dalla realizzazione di una infrastruttura di combustibili alternativi adeguata, dipenderà la competitività dell’intero sistema marittimo-portuale nazionale. Siamo felici di contribuire al processo di decarbonizzazione ma sarebbe anche giusto che parte delle risorse raccolte tramite la tassazione sui carburanti venisse date alle industrie italiane che si occupano di shitting e che più di altre investono nella decarbonizzazione”. Cosi Lorenzo Matacena vicepresidente Confitarma in occasione dell’Assemblea pubblica della Confederazione italiana Armatori che si è svolta a Napoli.